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Viaggio in Normandia e Bretagna ; dal 6 al 22/6/2002. Equipaggio: guidatore e fotografo: Carlo; cuoca e cronista: Graziella; accompagnatore: cane Spino, bastardo in tutti i sensi: Mezzo: Elnagh Sleek 541 su Ducato 2800 JTD |
Giovedì 6/6/2002 |
Si parte alle 15.00 da Valdagno e si viaggia veloci in autostrada fino a Torino, quindi per la normale saliamo al colle del Moncenisio dove arriviamo alle 20.30. Pioviggina, fa freddo ( 5°C ) e c’è la neve. Ceniamo e ripartiamo. Alle 23.00 ci fermiamo per la notte a Epierre: gravissimo errore, ci siamo fermati vicino alla ferrovia e, contrariamente alle nostre aspettative, passa un treno ogni 10 minuti! |
Venerdì 7/6/2002 |
Dopo una notte praticamente insonne, alle 7.30 partiamo, il tempo è un po’ nuvoloso e, ironia della sorte, dopo pochi Km, nel paesino di Aiguebelle, vediamo l’indicazione di un’area di sosta certamente più tranquilla del posto in cui ci siamo fermati noi; pazienza, lo terremo a mente per la prossima volta. Sempre per strada normale viaggiamo per tutto il giorno in direzione Parigi dove arriviamo alle 18.30. (la circonvallazione di Parigi richiede molto tempo a causa delle numerose code e dobbiamo stare bene attenti a seguire la direzione giusta) Superata Parigi arriviamo a Bonnieres S: Seine; ci fermiamo a mangiare in riva alla Senna e, poiché il sole è ancora alto ci spostiamo fino a N.D. de l’Isle dove dormiamo nel parcheggio del cimitero in mezzo a campi sterminati di frumento e colza. Notte tranquillissima. |
Sabato 8/6/2002 |
Partiamo alle 9.30 (siamo o no in ferie?) passiamo per una zona ricca di vigneti e ci fermiamo in un Supermercato dove, al banco dei prodotti regionali, compriamo una formina del colonnello dei formaggi francesi: il Livarot. Ci fermiamo a mangiare a Vaudeville; dopo pranzo, una passeggiata fino alla bella chiesa e quindi partenza per FECAMP dove abbiamo parcheggiato sul porto (l’Amm. Comunale ha riservato dei posti per i camper). Con le bici siamo andati fino al monastero benedettino; la visita, comprensiva di un assaggio del celebre amaro, costa 5 ma in realtà si visita solo una piccola parte del monastero e comunque non conviene comprare il suddetto amaro: lo troveremo a meno soldi nei supermercati dei dintorni. Dopo cena siamo tornati sulla spiaggia ad attendere il tramonto del sole (ore 10.06) e poi a nanna |
Domenica 9/6/2002 |
Ci svegliamo alle 9; colazione e partenza. Sosta a Benouville e passeggiata lungo le falesie, quindi spostamento a ETRETAT per vedere le sue famose falesie (c’è un parcheggio dove si può sostare lungo la strada che conduce a Le Havre; non conviene entrare in centro con il camper: strade strette). Si riparte in direzione HONFLEUR, passiamo il ponte di Normandia (5 ) che merita di essere visto per la sua struttura e subito dopo, all’entrata di Honfleur, c’è la segnaletica per la grande area camper con acqua, scarico ed elettricità ( 7 /24h). Un giretto per il paese, davvero molto carino soprattutto la sera, e poi a nanna. |
Lunedi’ |
Ultimiamo la nostra visita al paese, facciamo alcune foto e nel pomeriggio |
10/6/2002 |
partiamo (la notte sono stati 9°C). Facciamo sosta ad Arromances in un piazzale a pagamento (2 ) vicino al museo e al cinema a 360° e da cui si vede il porto artificiale costruito dagli americani il 6/6/1944 per lo sbarco in Normandia, visitiamo il paese (e piove!) e al mattino di martedì partiamo (ad Arromances c’è un’area di sosta camper proprio davanti al campeggio con colonnina di carico-scarico a pagamento, a Port en Bessin ci sono due aree di sosta, una sul porto con colonnina e una in centro (segnalate)). |
Martedì 11/6/2002 |
Arriviamo a Colleville per visitare il cimitero americano (ampi parcheggi per camper ma ce ne sono anche in riva al mare). Non occorre dire nulla; ci sono più di 10.000 ragazzi sotto a quelle croci e tra i turisti c’è anche chi viene qui per piangere il proprio padre o il proprio marito o fratello; in questo grande prato cosparso di croci bianche che guardano la spiaggia e la terra di Francia ho visto una donna aggirarsi piangendo e mi è passata la voglia di fotografare. Nel pomeriggio ci spostiamo a La Cambe dove c’è il cimitero tedesco, completamente diverso dal precedente: il colore dominante è il nero, le croci sono a gruppi e le date di nascita e di morte impresse sulle croci attanagliano il cuore; nessuna ideologia, nessun disegno politico possono giustificare queste come altre morti. Ripartiamo (piove) verso Barfleur e pernottiamo a Gatteville le Fhare in un piccolo parcheggio in riva al mare(piove ancora) |
Mercoledì 12/6/2002 |
Ci svegliamo alle 9.30, facciamo colazione e facciamo un giretto fino al faro di Gatteville, ci spostiamo quindi a Cap Levy dove pranziamo sul porticciolo e poi ancora a camminare verso il faro dove c’è la possibilità di parcheggio. Ripartiamo fino a Goury dove pernottiamo in un parcheggio in compagnia di altri camper (acqua, scarico e corrente gratis). |
Giovedì 13/6/2002 |
Alle 9 un forte colpo di clacson ci informa che sono arrivati baguette e croisson; facciamo colazione e poi ci incamminiamo fino alla Baie d’Ecalgrain per un sentiero che costeggia il mare: ci sono due case e un parcheggio dove si potrebbe sostare. Torniamo al camper, mangiamo e ci avviamo lungo la costa verso Caudeville sur Mere, S. Martin dove la strada con l’alta marea viene sommersa e arriviamo a Genets dove ci fermiamo a mangiare in un parcheggio di fronte a Mont S. Michael e passeggiamo nella baia, c’è la bassa marea e il mare è a 2-3 Km. Alle 22 torna l’alta marea e dove prima camminavamo adesso c’è il mare. Torniamo con il camper in paese e dormiamo in un parcheggio in compagnia di altri due camper (P. le Pont) |
Venerdì 14/6/2002 |
Croisson caldi, un cappuccino e via verso Cancale lungo la strada costiera. La coltivazione delle ostriche occupa tutto il litorale, sono tantissime e come si può non mangiarle? Troviamo l’area di sosta (molto bella e ombreggiata) e, dopo aver gironzolato per il paese, ordiniamo un piatto di pesce in un negozio che prepara piatti da asporto. Dopo circa un’ora, come ci aveva detto la signora del negozio, Carlo arriva in camper con un pacco-regalo: vassoio in polistirolo, cellofan con fiocco verde e, sorpresa! “TUTTO CRUDO!!” Io ho rinunciato al pesce e mi sono fatta una bistecca mentre Carlo se lo è mangiato: ostriche, scampi, gamberi rosa e grigi, granchio, conchiglie di tre misure e così via. Intanto arriva un camper veneto di Mestre, facciamo due chiacchiere (sono i primi veneti che incontriamo), e ripartiamo per Point de Grouin (breve sosta) e poi per S.Malò, Dinard e S. Cast le Guidò dove pernottiamo in un’area di sosta con vista sul porto. |
Sabato 15/6/2002 |
Partiamo e visitiamo Fort la Latte dove ci sono parcheggi bellissimi e gratis, proseguiamo verso Pleherel Plage dove ci fermiamo nel campeggio comunale “Le pont de l’Etang” situato in una posizione meravigliosa fronte mare (10.30 in alta stagione). |
Domenica 16/6/2002 |
Pulizia generale, carico e scarico e via verso S. Brieuc; superato S. Quay vediamo l’indicazione “circuito delle falesie”; lo percorriamo e ne vale veramente la pena. Ci fermiamo per il pranzo a Point de Minare quindi ripartiamo in direzione Paim-Pol e a Pointe de l’Arcouest siamo scesi fino alla punta dove c’è un parcheggio in riva al mare ma abbiamo trovato un accampamento di zingari (più avanti, dove partono i traghetti ce n’è uno a pagamento anche per camper) e così ce ne siamo andati (c’è l’acqua) verso Pors Even ma non conviene, poi verso Lannion e fino a Roscoff fino a che,corti di gasolio e stanchi, ci siamo fermati in un piccolo campeggio- giardino vicino al porto di Moquiriec (8.90 ). |
Lunedì 16/6/2002 |
Partiamo, facciamo gasolio e spesa in un SuperU e percorriamo tutta la costa passando per Goulven, Brignogam, Chapelle, Guisseny, S.Michel, Lilia, Lannilis, S.Pabu, Ploudalmezeau, Roches d’Argenton, Imelon, Phare de Trezien, Pointe de Corsen, Grève de Porsmoguer, Plage de Blancs Sablons (bellissima), Le Conquet, Pointe de S.Mathieu e alla fine della giornata sosta in un’area camper a Plougonvelin in direzione del Fort de Bertheaume (bello). Lungo tutto questo itinerario abbiamo visto luoghi meravigliosi, diversi divieti notturni e molte possibilità di sosta e aree camper con carico-scarico (2 ) |
Martedì 18/6/2002 |
Facciamo alcune foto e poi partiamo per visitare Oceanopolis a Brest (ingresso 13.50 ). All’uscita dal museo, in un negozio di articoli da pesca lungo la strada, Carlo finalmente trova il timone da barca in legno ad un prezzo decente (lo aveva in mente dall’anno scorso); lo abbiamo comprato e siamo ripartiti verso Pointe de Toulinquet dove, in assoluta solitudine, abbiamo passeggiato in una spiaggia bellissima e interminabile. Spostamento a Pointe de Penhir e pernottamento in compagnia di altri 5-6 equipaggi (a Camaret carico-scarico segnalato). |
Mercoledì 19/6/2002 |
Spesa al SuperU di Camaret e poi verso la spiaggia di Goulien, passeggiata sulla grande spiaggia e poi verso Pointe de Dinan (molto panoramica) e partenza verso Cap de la Chevre dove abbiamo mangiato nell’ampio parcheggio, un giro panoramico e poi ci spostiamo al Menez-Hom, una collina panoramica con visione a 360° e nel cielo parapendii, aquiloni, alianti telecomandati e il vento. Sono le 15.15 e partiamo per Locronan, un villaggio classificato fra i 100 più belli di Francia (molto turistico). Dopo averlo visitato ci dirigiamo verso la penisola del Quiberon dove sostiamo per la cena e per la notte in uno degli spiazzi lungo la Cote Sauvage (area attrezzata con carico-scarico vicino a un depuratore). |
Giovedì 20/6/2002 |
Giretto turistico a Quiberon, acquisto di pesce ed ostriche e ritorno al camper per l’ora di pranzo. Alle 16 partenza lungo la Cote Sauvage e visita alla spiaggia bianca (non si può sostare con il camper da nessuna parte). Ripartiamo verso Vannes, Golf de morbihan e Sarzeau. Arzon, Port Navalo e Port Crouesty senza trovare posti degni di sosta fino a che, arrivati a S. Gildas de Rhuis, abbiamo trovato un’area camper che sembra un giardino: bonne nuit! |
Venerdì 21/6/2002 |
Rientro a Valdagno passando per il Moncenisio dove vediamo decine e decine di camper in sosta. |
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CO NCLUS IO NI GEN ERALI: la Francia, e la Normandia e la Bretagna in particolare, sono il paradiso del Plein-air; con l’avvento dell’euro abbiamo trovato colonnine funzionanti a moneta (2 ) e altre funzionanti a gettone da ritirare in Comune o in esercizi pubblici. Per il resto, dove ci sono i divieti, poco più in là c’è quasi sicuramente un’area di sosta. Al ritorno dal secondo viaggio in Bretagna c’è già la voglia di tornare per vedere tutte le cose che non si sono viste e anche per rivedere quelle già viste. A LA PROCHEME! |