Ciclabile Alpe-Adria e un po' di Slovenia, dal 6 al 10 luglio
Venerdì 6: partiamo da Valdagno nel primo pomeriggio con destinazione l’ area di sosta di Fusine in Val Romana (Tarvisio); arriviamo verso 19 a causa di alcune code in autostrada che ci hanno fatto perdere circa un’ora. L’ accesso all’area è regolamentato da una sbarra e, se non è presente il custode, bisogna telefonare al n. riportato sulla casetta in legno all’ingresso: risponde la Locanda Mandi che si trova ad un paio di Km dall’area e che gestisce l’area stessa. Nel nostro caso siamo fortunati perché il custode è presente, ci apre la sbarra e ci da alcune indicazioni sull’area e sulla pista ciclabile che la costeggia. l’area dispone di 32 piazzole, abbastanza grandi da poter aprire il tendalino, stazione di carico e scarico (fatta piuttosto maluccio a dire il vero) e allaccio elettrico; il costo di 15€/24 ore si paga all’uscita al custode. È situata in un posto bellissimo, in mezzo alla natura e, come detto, la ciclabile passa proprio accanto. Sistemiamo il camper e ceniamo.
Sabato 7: con le bici partiamo in direzione di Tarvisio (una decina di Km) dove incrociamo l’ Alpe-Adria e giriamo a sinistra, verso Pontebba. Arriviamo fino a Moggio Udinese, al ritorno facciamo una deviazione che ci porta ai laghi di Fusine (c’è un parcheggio dove si può sostare gratuitamente con i camper) e quindi torniamo al camper verso le 16,30. La ciclabile è splendida e corre quasi sempre in sede propria; soltanto a Pontebba passa per il centro del paese su strada normale, per il resto è sempre lontana dalla strada e attraversa prati verdissimi e boschi. Dopo Pontebba ci sono diverse gallerie (un tempo per questo percorso ci passava la ferrovia) tutte illuminate e quindi percorribili anche senza pila; è sempre in costante discesa, il chè significa che il ritorno sarà in costante salita.
Domenica 8: ritorniamo a Tarvisio ma questa volta, arrivati al bivio della ciclabile, deviamo a destra, verso l’ Austria. Dopo un primo, breve tratto in sede propria la ciclabile sbocca su una strada, a scarsissimo traffico, e bisogna seguire le indicazioni “Austria”. Segue quindi un tratto attraverso un bosco fino ad arrivare alla vecchia frontiera di Coccau; qui la pista è adiacente alla strada e bisogna seguire le indicazioni dei cartelli verdi indicanti “R3C”. Passato il ponte sul fiume Gail andiamo in direzione di Villach e poi per la “R2” verso Ossiachersee (lago di Ossiach) sempre per un buon sterrato che costeggia il fiume. In questa zona non si contano le deviazioni e le piste ciclabili, indicate sempre dai cartelli verdi ma non guasterebbe, ogni tanto, una mappa della zona per poter orientarsi un po' meglio. Al ritorno ci fermiamo in uno dei pochissimi punti di ristoro, proprio vicino al ponte sul Gail, per un toast e poi torniamo al camper, mentre nuvole minacciose minacciano pioggia che in effetti arriverà in serata regalandoci uno splendido arcobaleno.
Lunedì 9: questa mattina la meta è la Slovenia: usciti dall’area imbocchiamo subito la pista a sinistra che in un Km circa ci fa superare il confine; anche questa tratta è molto bella, ben segnalata (“D2”) e passa per prati, boschi e radure meravigliose. Per un breve tratto si affianca alla strada ma poi ritorna fra i boschi seguendo quasi sempre il corso del fiume Sava. La pista termina purtroppo a Jesenice; ancora circa 9 Km e sarebbe possibile arrivare ai laghi di Bled ma la strada è molto trafficata con diversi camion e pullman per cui preferiamo lasciar perdere e ci avviamo per il ritorno al camper. Carichiamo le bici, facciamo le operazioni di carico e scarico (piuttosto difficoltose, a dire la verità: chi ha progettato questa stazione sperperando soldi pubblici andrebbe come minimo fucilato!) e poi telefoniamo al solito numero per far venire il custode per il pagamento e per aprire la sbarra (ma è mai possibile che un’area così bella sia così mal gestita?), quindi, prima di prendere la strada per il rientro, facciamo una puntatina appena di là della frontiera Italo-Slovena per fare il pieno di gasolio. Per strada normale raggiungiamo Valvasone e facciamo sosta nell’ area camper in Via Pasolini: otto posti camper con carico e scarico e allaccio elettrico, tutto gratuito; unico neo: si trova proprio nei pressi di una rotatoria, per fortuna non c’è un grande traffico.
Martedì 10: colazione con calma e poi ci avviamo per il rientro a casa.