Ciclabile della Val di Gail e un po’ di Friuli, dal 5 al 9 luglio 2012
Giovedì 5 luglio, partiamo da Valdagno verso le 16,30, imbocchiamo l’autostrada a Montecchio verso Venezia, Udine e usciamo a Pontebba. Ci dirigiamo verso il Passo di Pramollo; la strada sale ripida e stretta fino al passo, a circa 1500 metri di altitudine. Per fortuna non c’è traffico, incrociamo una sola macchina. Arriviamo che sono circa le 20, parcheggiamo il camper vicino ad un ristorante-pizzeria e andiamo dentro a mangiare qualcosa. Facciamo quattro chiacchere con il ristoratore, che è interessato a capire com’è la vita in camper, gli chiediamo se possiamo restare a dormire e alla sua risposta affermativa ci sistemiamo su uno sterrato in riva al laghetto. La notte dormiamo cullati dallo scampanio delle mucche al pascolo.
Venerdì 6 luglio, scendiamo verso il versante austriaco (divieti di sosta ai camper nei parcheggi delle seggiovie del passo) passando per Tropolach, Rattendorf e a Reisach cerchiamo il campeggio dove avevamo pensato di fermarci ma rinunciamo perché il camping si trova piuttosto in alto e lontano dalla ciclabile. Proseguiamo e poco prima di Dellach vediamo le indicazioni del camping Leifling; ci fermiamo. Il campeggio è assolutamente spartano: un campo con un piccolo gruppo di servizi, alcuni lavandini, un paio di WC e una doccia, corrente ma è proprio quello che piace a noi. Tiriamo giù le bici ma alcune nubi minacciose ci consigliano di fare piuttosto due passi lungo i sentieri che salgono nel bosco vicino; torniamo al camper appena in tempo per salvarci da un violentissimo temporale. Pranziamo in attesa che il tempo migliori. Nel pomeriggio in effetti si rasserena per cui prendiamo le bici e ci avviamo verso Kotschach lungo la ciclabile, che si raggiunge facilmente dal campeggio percorrendo un breve tratto di strada, in dir. Kotschach, e poi prendere una stradina sterrata che immette, dopo aver attraversato le rotaie, sulla ciclabile. A Kotschach gironzoliamo per il paese, che è appena stato colpito da una violenta tempestata, e poi ritorniamo al camper. Una bella doccia, cena e poi due passi su per la strada che si inerpica fra i boschi. Torniamo al camper che è buio.
Sabato 7 luglio, la giornata si presenta splendida; con le bici ci avviamo verso Hermagor e poi verso il lago Pressenger. La ciclabile, sempre ben segnalata e asfaltata, corre quasi sempre lungo il fiume fra prati e boschi ed è molto, molto bella, quasi sempre in piano o leggera discesa, salvo qualche breve saliscendi, mai impegnativo. Il lago Pressenger invece si rivela una delusione in quanto è accessibile solo a pagamento; ci accontentiamo di mangiarci il panino su una panchina all’ombra di una pianta, perché fa davvero caldo. Torniamo al camper verso le 17, sbaracchiamo, paghiamo il campeggio (14 € di una notte) e ci avviamo verso il passo Monte Croce Carnico, non prima di aver fatto il pieno di nafta a Mauten (1,379 €, alla faccia dei decantati sconti in Italia!). arriviamo al passo che comincia a piovere. Optiamo per una pastasciutta in camper perché il ristorante del passo non ci ispira molto.
Domenica 8 luglio, partiamo dal passo e scendiamo per ripidi tornanti fino a Timau dove ci fermiamo un attimo per vedere il sacrario di Timau, quindi andiamo verso Ravascletto dove c’è un campeggio e anche un’area di sosta comunale che però non è segnalata e per trovarla abbiamo chiesto all’uff. informazioni; è un piazzale asfaltato, dove fra l’altro sostano alcune auto, a fianco della casa della protezione civile e di un grande cappello da alpino. Preferiamo continuare e salire al paese di Collina (strada stretta!) dove sappiamo esserci un campeggio che infatti troviamo poco dopo il paese. Mangiamo qualcosa, zaino in spalla e saliamo alla malga Moraretto e poi verso il rifugio Marinelli, che però non raggiungiamo perché si è fatto tardi e la strada è ancora molto lunga e ripida. Torniamo al camper, un po’ di relax e poi cena.
Lunedì 9 luglio, ancora una bella giornata, ci incamminiamo lungo un viottolo che porta nel bosco con la speranza di trovare dei funghi; il bosco sembra proprio quello giusto ma è tutto molto secco e gli unici funghi che troviamo sono una manciata di minuscoli gialletti. Torniamo al camper verso mezzogiorno, paghiamo il campeggio (13 €) e ci avviamo verso casa, passando per Sappada, S.stefano di Cadore, Belluno, Feltre e Bassano.
Alla prossima !!