San Martino e Val Venegia, dal 15 al 19 luglio
Venerdì 15: partenza come al solito nel tardo pomeriggio, facciamo la Val Sugana, piena di cantieri per la costruzione della futura superstrada e raggiungiamo San Martino di Castrozza verso le 19; entriamo nell’ area di sosta Tognola, poco prima del paese. L’area è a pagamento (da 10 a 15 €, a seconda del periodo) e dispone di piazzole abbastanza ampie, pianeggianti e con la possibilità di allaccio elettrico a pagamento ( 1 €/4 h); ha inoltre un buon punto di carico-scarico, protetto anche dalle gelate invernali e un paio di lavandini per le stoviglie. Dista poco più di un Km dal centro ma, su chiamata, c’è la navetta sia per il centro che per il ristorante-pizzeria convenzionato. La posizione è comunque splendida con da un lato il bosco di pini e dall’altro la vista meravigliosa delle Pale di San Martino, incantevoli al tramonto. Fa freschino per cui mangiamo in camper, poi due passi per l’area, un po’ di TV e poi a nanna.
Sabato 16: non c’è una nuvola in cielo; ci avviamo a piedi verso il centro, acquistiamo i panini nel piccolo ma piacevolissimo market e poi andiamo a prendere la cabinovia che ci porta a Col Verde e poi la funivia fino a Cima Rosetta. Giriamo sul grande pianoro della sommità, senza una meta precisa, riempiendoci gli occhi delle meraviglie che queste cime brulle, quasi lunari ci offrono e del maestoso panorama che da qui si ammira. Torniamo al Col Verde con la funivia e poi a piedi fino al paese e al camper. Relax al sole e cena in camper, coronata da una bella fetta di torta Saker, acquistata al solito market.
Domenica 17: altra splendida giornata; ci rechiamo in centro, questa volta approfittando della navetta dell’area, per acquistare i panini e poi ci avviamo per la strada che conduce a Malga Crel e al lago della Calaita. Si tratta di una bella passeggiata per una comoda strada in mezzo ai boschi che solo nell’ultima parte diventa un sentiero, comunque abbastanza largo, che si inerpica per un breve tratto. Sbucati dal bosco ci si presenta davanti lo spettacolo del piccolo lago della Calaita, che riflette nelle sue acque le montagne e i boschi circostanti. Un panino in mezzo ai prati, un caffè al ristorante e poi ritorno al camper; paghiamo l’area (27 €/2 giorni) e ci avviamo per il Passo Rolle, dove sostano diversi camper, e poi verso il Passo Valles e la Val Venegia. C’è un piccolo parcheggio prima del ponticello (oltre non si può andare con i nostri mezzi) dove si può sostare a pagamento (6 € per il giorno e altri 6 € per la notte) e c’è anche un piccolo gruppo servizi con tre gabinetti e due lavandini. Alla sera le macchine se ne vanno e restiamo in compagnia di altri due camper; dormiamo cullati dal fruscio del torrente.
Lunedì 18: ci avviamo verso Malga Venegia per un bel sentiero in mezzo al bosco che ci permette di evitare la strada, piuttosto polverosa, che arriva al parcheggio della malga; da qui in poi il traffico automobilistico è bloccato e si prosegue, sempre per bella strada in leggera pendenza, fino a Malga Venegiotta e si continua, sempre più in salita, fino ai 2200 metri di Baita Segantini. Una breve sosta per il panino e un caffè alla baita e poi ritorno al camper. Nel complesso una scarpinata di circa 15 Km lungo una valle meravigliosa, con un bel torrente che scorre serpeggiando fra i prati dove pascolano tranquillamente decine di mucche, contornata da stupende cime rocciose e, nella parte finale, qualche piccolo ghiacciaio.
Martedì 19: che noia! Un’altra giornata splendida, non c’è una nuvola in cielo e ci avviamo verso malga Juribello; il sentiero in mezzo al bosco si inerpica dapprima ripido fino a sfociare in una piacevole stradina in leggera salita che, in prossimità della malga, ridiventa un sentiero fra i prati. Anche questa malga, come le altre, è diventata anche agriturismo e c’è inoltre una specie di fattoria didattica che racconta, con vari pannelli, i diversi cicli della natura e delle attività produttive dell’uomo di montagna. Torniamo al camper (oggi la passeggiata è stata breve, circa 40 min. all’andata e 30 al ritorno) e partiamo per il rientro a casa, passando per Passo Valles dove sostiamo in un piccolo slargo sterrato sulla sx (si potrebbe anche pernottare) per uno spuntino al locale ristorante (che buono il tagliere di formaggi con le mostarde!) e poi per Falcade, Agordo, Bassano e arrivo verso le 17.