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Alcune considerazioni personali sulla situazione attuale e su come viene gestita da tante, troppe persone: Siamo da poco tornati in zona gialla ma già si nota il menefreghismo di tanta gente e di tanti camperisti; gruppi di quattro, cinque camper che fanno cerchio con inevitabili lunghi momenti di socialità, senza nessun rispetto delle regole, grandi tavolate ma non solo fra camperisti; abbiamo avuto modo di notare come in alcuni ristoranti, anche se all'aperto, non si rispettava il limite delle quattro persone per non dire delle comitive in bici. L'area di sosta "Oasi Park" poi merita una menzione speciale per la disorganizzazione e il non rispetto delle regole: camper stipati, nessun igienizzante, bagni aperti e mai nessuno che passi a disinfettare. Ho l' impressione che fra una decina di giorni, di questo passo, ci richiuderanno tutti in casa.
Bosco Mesola,
dal 29 aprile al 2 maggio
Giovedì 29: l’idea iniziale era di andare all’area di sosta di Gorino Ferrarese ma una telefonata precauzionale ci dice che l’area aprirà soltanto il 16 maggio per cui, rapido consiglio, chiamiamo l’area “Oasi Park” di Bosco Mesola che ci conferma che aprirà domani mattina e, gentilmente, ci consiglia per la notte odierna il parcheggio in Piazza Vittorio Veneto. In effetti il parcheggio è molto ampio e praticamente vuoto, vicinissimo al centro per cui, parcheggiato il camper, facciamo due passi nei dintorni e rientriamo in camper giusto in tempo per evitare la pioggia. Cena in camper.
Venerdì 30: prendiamo le brioches per la colazione al vicino bar e poi ci spostiamo con il camper per entrare nell’ area di sosta “Oasi Park”; ci registriamo (18€ a notte con corrente), sistemiamo il camper, tiriamo giù le bici e ci avviamo verso Goro e, una volta arrivati al porto, seguiamo le indicazioni della Fe30 in direzione di Ravenna. La pista è quasi sempre su una stradina sterrata che passa anche per un tratto del Boscone della Mesola, delimitato da due grandi cancelli in ferro per impedire la fuga dei daini. Arriviamo fino al lido di Pomposa passando per un altro bellissimo tratto in mezzo al bosco dove avvistiamo, in due occasioni, dei gruppi di daini. Torniamo al camper, un pò di relax e poi un salto in paese per acquistare un salamino alla macelleria della Coldiretti. Cena in camper.
Sabato 1 maggio: il tempo non è splendido, comunque andiamo dapprima in paese a piedi per acquistare il pane e poi con le bici verso Gorino Ferrarese, attraversiamo il ponte di barche e poi costeggiamo il Po e la sacca di Scardovari per un certo tratto. Il ritorno lo facciamo prendendo alcune “scorciatoie” verso S. Giulia e poi nuovamente Gorino, dove sul porto sostano una quarantina di camper. Tornati all’area ci rechiamo nuovamente in paese per acquistare, al ristorante “Il pescatore” alcuni piatti da asporto che consumeremo in camper.
Domenica 2: la notte è piovuto ma al mattino il sole si presenta puntuale anche se è accompagnato dal vento. Con le bici ci dirigiamo dapprima verso il Boscone della Mesola, dove si trova un parcheggio per camper, e poi verso l’Abbazia di Pomposa. Non si tratta di una ciclabile, è una strada normale che comunque, oggi almeno, non è molto trafficata. Anche all’ Abbazia c’è la possibilità di sostare con il camper. Lungo la via del ritorno ci fermiamo ad un chiosco lungo la strada e acquistiamo gli asparagi, appena colti dal campo; ritorno al camper, carichiamo le bici e nel pomeriggio ci avviamo verso casa.
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