Ciclabili dei Tauri, del Danubio e dell’Enns, dal 26 luglio al 21 Agosto 2018
Venerdì 26: come al solito partiamo nel primo pomeriggio e, per strada normale (Bassano, Feltre, Belluno, Auronzo, Passo di Monte Croce Comelico, Sesto) arriviamo in serata a San Candido e ci dirigiamo subito verso il parcheggio della piscina (a pagamento dalle 8 alle 18, gratuito la notte)dove sappiamo si può sostare con il camper. Il parcheggio non è grandissimo, ci sono diverse auto e un paio di camper ma riusciamo comunque a infilarci in un posticino vicino alla siepe. Cena in camper e poi due passi in centro dove c’è un po' di festa, poi aspettiamo l’eclissi di luna.
Sabato27: partiamo verso le otto e ci dirigiamo verso Neuchirken am Grossglochner passando per il Felbtauerntunnel (a pagamento:11€); in località Scheffau 96 (GPS: 47,23862-12,24083) si trova l’area di sosta Panoramastellplatz, in splendida posizione , alta sulla valle. Per fortuna ci sono ancora alcuni posti liberi e ci sistemiamo in una piazzola abbastanza grande da poter aprire quasi completamente il tendalino, con allaccio elettrico; dalle informazioni reperite su internet abbiamo appreso che, prenotando almeno una consumazione, c’è uno sconto di 5€ sulla tariffa di sosta (8€+3€ per la corrente) e quindi, per stasera, la cuoca riposa. Tiriamo giù le bici e scendiamo in valle dove troviamo subito e ben segnalata la ciclabile dei Tauri (Tauernradweg) che seguiamo in direzione delle cascate di Krimml. La pista, dapprima asfaltata e quasi sempre in sede propria o su stradine secondarie, dopo pochi Km si stacca dalla strada che porta al Gerlosspass e comincia a salire, su buon sterrato, verso le cascate, ritorna poi per un breve tratto sulla strada del passo e, poco dopo un breve tunnel, bisogna prendere la strada sterrata sulla sinistra che, tanto per cambiare, continua a salire. Per avvicinarsi alle cascate bisogna prendere dei sentieri solo pedonali ma noi preferiamo guardarle da lontano e seguire la strada, sterrata, dove passano anche i taxi che portano le persone ai vari punti panoramici. La scelta si rivela giusta perché la vera sorpresa ci attende sopra all’ultimo salto delle cascate: la splendida valle Achental che si snoda per una ventina di Km con continui saliscendi immersa in una natura stupenda: il fiume che scorre, grandi prati verdi dove pascolano le mucche, qualche baita riconvertita in bar o ristorante e intorno cime dapprima coperte di boschi e poi sempre più brulle e con qualche chiazza di neve che si ostina a resistere al sole dell’estate: una gioia per gli occhi e per la mente che ripaga ampiamente la fatica per arrivare fin quassù (sapremo, una volta tornati, che il dislivello in salita è stato di quasi 1400 metri!). Torniamo al camper nel pomeriggio, una doccia e un po' di relax all’ombra del tendalino prima di andare a cenare al Gasthof Friedburg.
Domenica 28: anche oggi è una bella giornata; inforchiamo le bici, scendiamo dalla stradina dell’ area e troviamo subito, sulla destra, l’indicazione della Tauernradweg che va in direzione di Zell am See. Qui la pista è abbastanza pianeggiante e segue quasi sempre il corso del fiume, attraversandolo più volte e passando per paesi dalle belle case in legno con i balconi pieni di fiori e ampi prati verdissimi. Arriviamo fino a Kaprun, un giretto per il paese che ha anche un piccolo museo contadino con alcune vecchie case in legno e poi ci avviamo per il ritorno. Anche in questo tratto la pista è sempre ben segnalata, soltanto a Mittersill facciamo un po' di confusione non tanto per mancanza di segnalazioni ma perché diverse strade erano chiuse per una grande festa della città.
Lunedì 29: all’inizio pensavano di restare solo due giorni ma il posto è talmente bello e le possibilità di giri in bici così varie che restiamo un altro giorno per avventurarci verso la Obersulzbachtal, una valle laterale percorsa da un torrente impetuoso le cui acque provengono dai ghiacciai che sono in testa alla valle. Come sempre le indicazioni sono chiare e complete dei dati chilometrici; dopo una brevissima puntatina al piccolo lago Blausee, dalle basse e limpidissime acque nelle quali si rispecchiano le cime dei monti, prendiamo la strada per la Obersulzbachtal che presenta un primo tratto asfaltato che diventa poco dopo un buon sterrato con pendenze piuttosto impegnative, basti pensare che in circa 15 Km ci si alza di quasi 1400 metri passando dai boschi di pini alla quasi assenza di vegetazione arborea, sempre accompagnati dallo scrosciare delle acque dei torrenti e di alcune meravigliose cascate (una di queste compie un salto di 300 metri). Arriviamo fino alla fine del percorso permesso alle bici, in prossimità di una teleferica che si perde nella maestosità delle cime e dei ghiacciai che ci circondano. Anche la discesa si presenta piuttosto impegnativa per le notevoli pendenze; siamo costretti a scendere molto piano per non surriscaldare i freni e facendo attenzione a non scivolare sulla ghiaia. Torniamo al camper e rimpiangiamo la fresca brezza che si respirava alla testa della valle; ci rilassiamo sotto il tendalino e, quando il sole scende dietro le montagne, carichiamo le bici perché domani si parte per un’ altra destinazione.
Martedì 30: lasciamo a malincuore questo posto di tranquillità e di pace e ci spostiamo con il camper al campeggio Neunbrunner, a Maishofen, Neunbrunner 56. Il campeggio è quasi pieno ma ha una zona riservata ai camper che sostano pochi giorni dove ci sono ancora un paio di posti (20€ con corrente); sistemiamo il camper, tiriamo giù le bici e ci avviamo verso Lofer. Il primo tratto di ciclabile è piuttosto deludente: corre quasi sempre a fianco di una strada piuttosto trafficata ma poco dopo Saalfelden diventa più interessante e piacevole, sempre asfaltata e lontana dalla strada. Prendiamo una deviazione che va verso Leogang e arriviamo ad una zona molto turistica dove hanno trasformato le tante piste da sci in discese per le bici per cui ritorniamo sulla Tauernradweg e passiamo per S.Martin e poi Lofer; al ritorno scegliamo una alternativa che passa per Maria Alm e quindi Maishofen. Giornata caldissima, per fortuna lungo il percorso abbiamo trovato diverse, fresche fontane. Purtroppo non abbiamo foto di questo tratto perché abbiamo dimenticato in camper la macchina fotografica.
Mercoledì 31: anche oggi la giornata si preannuncia caldissima; con le bici ci avviamo verso Zell am See e poi verso Taxenbach ma a dire il vero questo tratto di ciclabile è davvero brutta, anzi, solo in certi brevi tratti si può definire ciclabile mentre per lunghi tratti o segue la strada (trafficatissima!) o addirittura si immette nella stessa strada per cui, superato di qualche Km Taxenbach, decidiamo di tornare indietro, sempre sotto un sole cocente e passare il resto del pomeriggio all’ ombra del tendalino. Paghiamo il campeggio (gli orari di accettazione e pagamento sono piuttosto ristretti: dalle 9 alle 10 e dalle 17 alle 19), carichiamo le bici perché domani ci spostiamo.
Giovedì 1 agosto: oggi giornata di trasferimento e di parziale relax; partiamo dal campeggio in mattinata, passiamo per Zell am See (traffico bestiale) e dopo alcuni tentativi andati a vuoto (non ci veniva riconosciuto il bancomat) riusciamo a fare nafta (1,184€) alla periferia del paese. L’ intenzione era quella di fermarsi a S. Johann in Pongau ma non riusciamo a trovare il campeggio Hirschenwirt (seguendo le indicazioni trovate su internet ci siamo ritrovati in un grande piazzale sterrato, ma di campeggio neanche l’ombra) così, visto che comunque, da quello che avevamo visto viaggiando, in questo tratto la ciclabile passa quasi sempre vicino alla strada o addirittura per la strada, proseguiamo verso Golling e facciamo sosta all’ area “Acqua Salza” (10€ + 1€ a persona, corrente a pagamento, 50 centesimi a Kw). Si tratta del parcheggio della piscina con alcune ampie piazzole riservate ai camper, su asfalto; mangiamo un panino, tiriamo giù le bici e ci avviamo verso la Bluntautal, una bella valle laterale dove si trovano due laghetti dalle acque limpide e profonde e un meraviglioso torrente nelle cui freschissime acque è un piacere immergere i piedi per un po' di refrigerio. Al ritorno seguiamo un sentiero nel bosco che ci porta alle cascate di Golling; l’ingresso è a pagamento (3€ a persona) ma lo spettacolo li vale tutti: si procede a piedi lungo un bel sentiero attrezzato che in circa 10 minuti ti porta alla prima cascata e in altri 20 alla seconda; poco sopra si può vedere l’acqua che fuoriesce da una grotta. Verso sera un po' di pioggia rinfresca questa giornata afosa.
Venerdì 3: al mattino, con sorpresa, sentiamo il clacson che preannuncia l’arrivo del panettiere; eravamo abituati a questo servizio in Francia, in Austria non ci era mai capitato. Ne approfittiamo acquistando alcuni pezzi di pane e poi partiamo verso Bad Reichenhall, cittadina termale della vicina Baviera; facciamo sosta nell’ area attrezzata (segnalata) in Hammerschmiedweg (16€/24 ore pagabili solo con carta di credito o bancomat, carico acqua 1€/80 litri, per aprire la cassetta della corrente è necessario richiedere la chiave al vicino distributore Aral versando una cauzione di 20€) e poi ci avviamo con le bici lungo la pista ciclabile proprio dietro l’area in direzione di Salisburgo. Qui la pista è molto bella, spesso su stradine in mezzo al bosco, qualche tratto per strade secondarie e quasi sempre all’ombra, il chè non guasta visto che anche oggi è una giornata torrida. Basta seguire i cartelli gialli e costeggiare il Saalach fino alla sua confluenza con il Salzach e quindi risalire quest’ultimo fino al centro di Salisburgo. La città è tutta percorribile in bici, saliamo anche al Festung, il castello che domina Salisburgo e poi ritorniamo al camper.
Sabato 4: oggi seguiamo la Tauernradweg in senso contrario , verso Lofer; è questo un bel tratto di pista, quasi sempre sterrata, lungo il Saalach e lontana dalla strada, inoltre è quasi sempre ben ombreggiata e fresca, nonostante la giornata caldissima. Nei pressi di Unkel costeggia per qualche Km la strada statale ma poi rientra nel bosco fino a Lofer. Qui decidiamo di seguire la Mozartradweg che va verso S.Johann e arriviamo a Waigrin. Poco prima del bel paese una deviazione sulla sinistra ci porta ad un percorso Kneipp in mezzo al bosco: c’ è una sorgente di acqua gelida che sgorga fra i sassi e forma due limpide pozze in una delle quali è stato costruito il classico percorso. L’ acqua è talmente fredda che è difficile camminarci dentro per più di 20-30 secondi! Torniamo al camper nel pomeriggio e ci prepariamo per la partenza di domani.
Domenica 5: operazioni di carico e scarico (1€ per circa 70 litri di acqua) e ci avviamo verso Burghausen (Germania); passiamo per l’ area di sosta in Berghamerstrasse 1 ma, nonostante ci siano ancora diversi posti, è completamente al sole e fa ancora un caldo infernale; inoltre abbiamo bisogno di fare un po' di bucato per cui ripartiamo verso un campeggio che abbiamo scovato ieri sera su internet, il campeggio Marktl a Marklt am Inn, Queng 3. piccolo campeggio (una ventina di posti) in posizione leggermente sopraelevata rispetto al fiume e al piccolo lago (badesee) dove tante persone stanno facendo il bagno; è proprio vero che piccolo è bello: belle piazzole, bei servizi con docce ampie, giochi bimbi, casetta per ritrovarsi in compagnia, stanza per le bici e perfino un piccolo percorso Kneipp. I proprietari, gentilissimi, ci fanno sistemare, ci danno delle cartine dettagliate delle ciclabili e ci informano riguardo al servizio pane, inoltre è possibile acquistare ottime birre ad un ottimo prezzo e miele di produzione propria. Oggi giornata di relax. Nel pomeriggio scendiamo al laghetto per un bagno neanche tanto rinfrescante perché l’acqua è tiepida e aspettiamo il calar del sole sperando in un po' di fresco.
Lunedì 6: sembra proprio che il caldo non voglia darci tregua, comunque partiamo con le bici in direzione di Burghausen passando però per il luogo dove il Salzach si immette nell’ Inn; sbagliamo strada più di una volta perché qui le tante piste si sovrappongono e non sempre le indicazioni sono chiare. Burghausen è una grossa città e fatichiamo un po' a trovare il castello, famoso soprattutto per essere il castello più lungo del mondo: la sua lunghezza è infatti di 1051 metri. Visitiamo poi il centro storico con bei palazzi riccamente decorati e colorati, poi ci avviamo verso Althotting, altro bel paese con una grande piazza sulla quale si affacciano 5 chiese e quindi cerchiamo la via del ritorno passando per grandi campi di grano. Nel complesso un giro che ci ha permesso di vedere dei bei paesi ma piuttosto deludente dal punto di vista ciclistico: troppo spesso il percorso è stato su strada, a volte trafficata.
Martedì 7: oggi cercheremo (il condizionale è d’ obbligo) di seguire la ciclabile dell’ Inn in direzione di Passau; ancora una volta però i tanto precisini tedeschi tanto precisi non sono: indicazioni scarse per non dire assenti per cui cerchiamo di orientarci a naso e dopo un po' di strada troviamo alcune indicazioni. Arriviamo a Simbach, dove una diga crea un grande invaso di acqua melmosa e, poco dopo Mining, in assenza di indicazioni chiare,(anche perché abbiamo già fatto una cinquantina di Km) seguiamo la R3 fino a Altheim, quindi facciamo ritorno sempre sotto un sole implacabile. In serata finalmente un breve acquazzone rinfresca l’ aria.
Mercoledì 8: ci attende un’altra giornata infuocata; con le bici usciamo dal campeggio e ci dirigiamo verso il paese di Marktl, poco dopo le rotaie del treno prendiamo la stradina sterrata sulla destra che in poche centinaia di metri ci porta in riva al fiume. Il tratto che percorriamo oggi è per la maggior parte sterrato ma molto piacevole, quasi sempre corre sull’argine del fiume che in alcuni punti è molto largo perché ci sono delle dighe per la produzione di energia elettrica. Poco prima di Muhldorf si corre lungo strada o su stradine secondarie; arriviamo fino a Purten e poi ci avviamo per il ritorno, sempre sotto un sole impietoso. Nei pressi di Perach c’è un laghetto balneabile con tanta gente che fa il bagno o sonnecchia all’ombra dei grandi alberi e non resisto alla tentazione di un bel tuffo rinfrescante. Tornati al camper laviamo la tanta polvere accumulata sulle bici e le carichiamo; domani si parte verso Passau.
Giovedì 9: paghiamo il campeggio (circa 22€ a notte) e, per strada normale, raggiungiamo Vichtenstein e poi Engelhartzell dove si trovano dei campeggi che purtroppo sono diventati dei villaggi per stanziali e per i camper di passaggio hanno riservato delle piccole aree completamente al sole. Stessa cosa a Obernzell per cui decidiamo di spostarci in un parcheggio a Passau, in Regensburgerstrasse (48,57412-13,42690) che è comunque sotto il sole, ma almeno non paghiamo per soffrire il caldo. In effetti oggi è probabilmente la giornata più calda, la temperatura arriva a 39°C e sarebbe da pazzi tirar giù le bici per cui ci sediamo sotto il tendalino aspettando che la sera porti un po' di fresco.
Venerdì 10: al mattino piove per cui decidiamo di spostarci un po' più vicino al centro e visitare Passau a piedi; troviamo un’ area sosta camper (48,57857-13,47345) a pagamento (8€/24 ore) a circa 500 metri dal centro, parcheggiamo e visitiamo la città, quindi ripartiamo, sempre sotto la pioggia, fino ad Aschach an der Donau, in Kaiserau 1, dove facciamo sosta al campeggio Kaiserhof, proprio sul Danubio. La strada per raggiungerlo, negli ultimi 5 Km, è molto stretta e coincide con la pista ciclabile, per fortuna che, a parte qualche ciclista, non abbiamo incontrato altri mezzi. Dai 38°C di ieri siamo passati ai 16°C di oggi!
Sabato 11: giornata bella e finalmente fresca; partiamo con le bici in direzione di Passau. Non serve spendere molte parole per descrivere la ciclabile del Danubio: è la regina delle ciclabili, sempre asfaltata, quasi sempre lungo il fiume e praticamente pianeggiante; raggiungiamo l’ ansa di Schlogen, dove il Danubio si piega su se stesso come un serpente e poi arriviamo a Passau, mentre sul fiume transitano le lunghe navi che portano i tanti turisti in crociera. Ci concediamo un bel gelato in uno dei locali lungo il fiume e poi facciamo ritorno al campeggio.
Domenica12: altra bella giornata; oggi ci dirigiamo verso Linz. La ciclabile corre quasi sempre lungo il fiume per stradine secondarie; ci sono molti ciclisti che vanno quasi tutti nel nostro senso ed è possibile passare da una parte all’ altra grazie ad alcuni ponti e traghetti. Gli ultimi due Km prima di Linz sono su un tratto quasi a sbalzo che sembra abbastanza recente. Giriamo un po' per le strade della città vecchia e poi facciamo ritorno al camper seguendo, per quanto possibile la riva opposta del fiume. Carichiamo le bici e ci prepariamo per la partenza di domani. Stasera cena al ristorante del campeggio.
Lunedì 13: paghiamo il campeggio (22€ al giorno, le docce costano 1,5€) e ci avviamo verso Steyr; facciamo sosta al campeggio Am Fluss (48,06027-14,54247), posto su una diramazione dell’ Enns. Al nostro arrivo la proprietaria ci fornisce una mappa della città e della ciclabile dell’ Enns (R7). Nel pomeriggio facciamo un giretto per visitare la bella cittadina, la sua grande piazza contornata dai variegati palazzi e il castello che domina sul paese; anche oggi fa un caldo terribile per cui rimandiamo a domani l’esplorazione di questo tratto di ciclabile.
Martedì 14: purtroppo, come del resto previsto, piove per cui preferiamo partire dal campeggio e spostarci in un altro punto della ciclabile dell’ Enns. Viaggiamo sempre sotto la pioggia e, strada facendo, ci rendiamo conto che in realtà, da poco dopo Steyr fino ad Admont la ciclabile di fatto non esiste e bisognerebbe pedalare sempre su una strada dove passano macchine, camions e autobus (certo che gli austriaci a volte sono bravi a venderti per oro quello che è solo ottone!); il fiume corre incassato fra alte pareti di roccia, da un lato la strada e dall’ altro la ferrovia. Arriviamo così, nel primo pomeriggio, a Liezen, nell’ area di sosta in Friedau (47,56500-14,23333) gratuita, senza servizi ma con la possibilà di carico acqua da una fontana a pulsante; parcheggiamo nell’ ultimo dei tre posti camper disponibili ma, in caso di necessità, notiamo un altro ampio parcheggio poco più avanti, vicino alla sala da tennis.
Mercoledì 15: tempo così così; con le bici ci avviamo verso Admont. Qui la ciclabile è abbastanza bella: dopo aver attraversato la zona industriale di Liezen serpeggia fra i prati, attraversando più volte il fiume su dei vecchi ponti in legno, affianca poi la strada ma sempre in sede propria. Ad Admont ci fermiamo per visitare il monastero benedettino, il museo e la bellissima biblioteca, la più grande biblioteca monastica del mondo (ingresso a pagamento, 10€ per gli over 60). proseguiamo quindi per Weng sempre per stradine secondarie fino a che la ciclabile confluisce nella strada principale, qualche Km prima di Hieflau per cui facciamo dietro front e prendiamo una deviazione che sale al Buchauer Sattel. Dopo pochi Km dal passo incrociamo la strada che porta a S. Gallen; la seguiamo per qualche Km ma poi, visto il tempo minaccioso, preferiamo ritornare al camper, inseguiti da qualche goccia di pioggia.
Giovedì 16: oggi è una bella giornata; con le bici ci avviamo verso Schladmig, importante stazione sciistica. La pista in questo tratto è molto bella, a volte sterrata, altre volte asfaltata ma soprattutto corre quasi sempre in mezzo ad una ampia valle verde contornata dalle cime dei monti, su alcuni dei quali resistono ancora della chiazze di neve. Torniamo al camper nel pomeriggio, carichiamo le bici e ci spostiamo a Radstat, al campeggio Forellen (47,38287-13,44897); ci accoglie una gentile signora che parla anche un po' di italiano che ci consegna anche un po' di depliants della zona e ci indica dove parcheggiare. Anche questo è un campeggio pieno di residenziali ma per fortuna ci sono ancora alcuni posti liberi. Sistemato il camper andiamo a cena al ristorante e cosa si può mangiare? Ovviamente forellen! (che, per chi non sa il tedesco, sono trote)
Venerdì 17: anche oggi bel tempo; ci avviamo verso Schladming, non prima di aver visitato il piccolo ma piacevole centro storico di Radstadt, racchiuso dalle mura medioevali. Bello anche questo tratto di pista, sterrata o asfaltata ma quasi sempre lontana dalla strada e lungo l’ Enns, che qui è un giovane fiume dalle acque limpide e vivaci. Gironzoliamo per il centro di Schladming, molto carino e turistico; alcuni impianti di risalita portano sulle cime circostanti i ciclisti che poi si lanciano lungo dei percorsi di down-hill. Nel pomeriggio ritorno al camper per un po' di relax sotto il tendalino.
Sabato 18: partiamo con le bici verso Flachau, ad Altenmarkt giriamo per le strade del bel paesino, con belle case e splendidi alberghi, quindi proseguiamo, sempre su pista asfaltata lungo il fiume e lontana dalla strada, fino a Flachau e poi saliamo a Flachauwinkl, dove, in corrispondenza di un impianto di risalita, inizia ufficialmente (ma per noi invece finisce) la ciclabile dell’ Enns. E’ possibile proseguire ancora per 6-7 Km, su strada normale ma praticamente deserta, fino ad una malga, ora in stato di abbandono. Al ritorno imbocchiamo una strada sterrata sulla sinistra che sale su per la valle del Marbach, un torrente immissario dell’ Enns: un percorso splendido, tipicamente alpino, con alcune malghe che funzionano anche da punti di ristoro, i limpidi torrenti che scrosciano dai versanti dei monti, le mucche al pascolo; insomma, un paradiso!. Tornati al camper ci prepariamo per la partenza di domani.
Domenica 19: paghiamo il campeggio (20€ al giorno) e, per una bella strada che passa anche per una profonda spaccatura fra le rocce saliamo al passo Tweng e scendiamo lungo il versante opposto fino a Tamsweg , raggiungiamo il Waldcamping in Mortelsdorf 172, vicino ad un torrente dalle acque limpide. Sistemiamo il camper e con le bici, usciti dal camping, prendiamo a sinistra fino ad un ponte dove troviamo le indicazioni per il giro del Mittemberg (cartelli piccoli verdi Mitterbergrunde). Si tratta di un bell’ anello ciclabile che risale la valle del Taurach passando per caratteristici paesini come Mariapfarr fino a Mauterndorf con il suo imponente castello, scendendo poi verso il castello di Moosham e il paesino di Unterberg fino a Tamsweg. Alla sera ci rechiamo, sempre in bici, al vicino paesino di S.Andrà per cenare in una Gasthof perché nel campeggio, che comunque è carino, non c’è ristorante e non fanno neanche il servizio pane per cui domani mattina passeremo per il paese di Tamsweg per prenderci il pane.
Lunedì 20: la giornata si presenta bella; usciamo con le bici dal campeggio, attraversiamo il piacevole centro di Tamsweg e troviamo le indicazioni della ciclabile della Mur (R2) che seguiamo in direzione di Raminenstein. Molto bello anche questo tratto, quasi sempre vicino al fiume e alla ferrovia a scartamento ridotto; inizialmente in leggera discesa e asfaltata, presenta poi diversi saliscendi anche piuttosto impegnativi. A Prediltz, per un brevissimo tratto, si pedala sulla strada ma per tutto il resto è un meraviglioso serpeggiare fra caratteristiche contrade con le belle case in legno. Arriviamo fino a Murau con la sua bella piazza e il castello che domina la città e sulla strada del ritorno un’ acquazzone ci costringe a mettere le mantelline anti-pioggia, poi smette per riprendere, per fortuna, poco dopo che siamo arrivati al camper.
Martedì 21: il tempo purtroppo questa mattina non è dei migliori: ci avvolge una nebbia che nasconde le montagne per cui decidiamo di anticipare il rientro che era previsto per domani. A St. Michael prendiamo l’ autostrada (è necessario pagare 6€ oltre alla vignetta per il passaggio di alcuni tunnel) e poi, sempre per autostrada e con traffico per fortuna abbastanza contenuto, arriviamo a casa nel primo pomeriggio. Vorrà dire che la ciclabile della Mur farà parte del nostro prossimo viaggio.
CONCLUSIONI: per la pianificazione del viaggio ci siamo avvalsi di informazioni ricevute dall' Ente per il Turismo Austriaco, che ci ha inviato diversa documentazione riguardante le ciclabili e i campeggi, della Guida Camper Europa, per le aree di sosta e di materiale reperito in loco, presso gli Uff. Turistici o i campeggi. L' idea iniziale era di collegare la ciclabile dei Tauri con una parte della ciclabile del Danubio per collegarci poi alla ciclabile dell' Enns; in realtà ci siamo resi conto che alcuni tratti, sia dei Tauri che dell' Enns, passavano per strade trafficate e pertanto li abbiamo evitati. La ciclabile della Mur, che avevamo tenuta come riserva, si è dimostrata, almeno per quel poco che abbiamo visto, piuttosto interessante e sicuramente le riserveremo un prossimo viaggio, magari proseguendo poi sulla ciclabile delle terme austriache. I percorsi più affascinanti si sono dimostrati quelli montani per i quali è consigliabile, per chi non è molto allenato, la e-bike. Lungo tutte le ciclabili principali sono presenti piste secondarie ma estremamente interessanti, come ad esempio la Achental, sopra le cascate di Krimml: un vero paradiso!