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Croazia e Slovenia Dal 21 maggio al 5 giugno 2004 Equipaggi: Carlo e Graziella su Elnagh Sleek 541 Francesco e Simonetta su Arca Europa
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Venerdì 21-5-2004 |
Partiamo da Valdagno (VI) alle 15 in punto e usciamo dall’autostrada a Padova Est per evitare il traffico di Mestre in direzione Noale - Mogliano ma non siamo molto fortunati perché è appena passato il giro d’Italia e sulle strade c’è un traffico notevole, rientriamo in autostrada a Quarto d’Altino e passiamo la frontiera di Pese. Ad una ventina di chilometri da Fiume, dopo aver preso una serie di buche sulla strada che hanno fatto tremare il camper, il mezzo si blocca e non ne vuol più sapere di ripartire. Fortunatamente si ferma una coppia di camperisti di Trieste (che non ho neanche avuto il tempo di ringraziare) che prendono a bordo mia moglie e l’accompagnano a cercare un meccanico. Dopo circa un’ora arriva e ci traina a casa sua. Pernottiamo nel suo piazzale, nel paesino di Rupa. |
Sabato 22-5-2004 |
Al mattino alle 8 il meccanico cerca di capire dove possa essere il guasto ma è fin troppo chiaro che di elettronica e di meccaniche moderne ne capisce ben poco, comunque, tocca qua, tocca là, ad un certo punto il camper riparte (forse la centralina ha risentito dei colpi sulla strada, cercheremo di capire il mistero una volta rientrati a casa). Alle 9 quindi partiamo e alle 12 prendiamo il traghetto da Prisna a Zugljan, sull’isola di Pag (124 kune per un camper da 5 a 7 m. e 10 kune a persona). Fotografiamo l’incredibile inseguirsi dei muretti a secco che spezzano il panorama lunare dell’isola e sostiamo per il pranzo a Caska il una bella baia di ghiaia fine che abbiamo intravisto dalla strada. C’è un bar ma è chiuso com un bel piazzale sul retro; probabilmente, nei periodi di mezza stagione è possibile sostare in cambio di qualche consumazione. Nel pomeriggio raggiungiamo Lun e Tovarnelle dove parcheggiamo sul porticciolo; più avanti c’è un piccolo campeggio in costruzione con alcuni campers tedeschi. Dopo un giretto a piedi ritorniamo indietro e seguendo l’indicazione per l’Autocamp Skovrdarax, per una strada stretta e sterrata, arriviamo in riva al mare; siamo noi ed un camper con una anziana coppia svizzera che ci dice che il padrone forse passerà in serata ma in realtà non passa nessuno. Durante la notte un fortissimo temporale ci tiene svegli. |
Domenica 23-5-2004 |
Partiamo in direzione Novalia, parcheggiamo sul grande piazzale sul porto e facciamo un giretto per il paese; proseguiamo per Mandre, un piccolo paese dove stanno costruendo molte case e pranziamo sul porticciolo. Alle 14 ripartiamo per il campeggio Simuni che è situato in una splendida baia ma è anche un po’ caro (in media stagione 1 camper, 2 adulti, 1 cane, senza elettricità: 21 €). Passiamo la notte in compagnia di un vento terribile. |
Lunedì 24-5-2004 |
Partiamo verso Pag che superiamo, facciamo una deviazione verso Povljana, un agglomerato di case e appartamenti in costruzione con l’indicazione di un Autocamp che però non troviamo, proseguiamo per Smokvica, 4 case dove è impossibile sostare per l’esiguità degli spazi, quindi per Valsici e infine Zara, dove prendiamo il traghetto (124 kune) per l’isola di Ugljan, facciamo sosta per il pranzo sul porticciolo di Sutomiscica, dove perdiamo l’occasione di acquistare dell’ottimo pesce appena pescato da un vecchio pescatore, ripartiamo per Ugljan (possibilità di sosta sul porticciolo) e Muline (breve sosta sul porto). Ci fermiamo infine sulla marina di Kucljica; cena all’unica Konoba aperta e pernottamento. |
Martedì 25-5-2004 |
Partenza e sosta sul porticciolo di Dobropoljana (piccoli spazi per la sosta), passeggiata lungo il mare e partenza per Barotul, un altro piccolo villaggio sul mare; spostamento a Pasman dove abbiamo cercato il camping Lucina (chiuso), pranzo sul lungomare e nel pomeriggio prendiamo il traghetto a Tkon per Biograd na Moru (81 kune). Arrivo in serata a Trogir, parcheggio e pernottamento sul lungo mare a sx dopo il ponte (passeggiando abbiamo trovato un altro parcheggio asfaltato(dopo il ponte a dx e poco dopo ancora a dx) e prima del ponte e dei mercatini c’è un parcheggio alberato a pagamento (24 kune per 24h). |
Mercoledì 26-5-2004 |
Visitiamo Trogir, molto bella anche se i numerosi bar invadono letteralmente le piazzette con i loro tavolini e ripartiamo in direzione Tribunj dove sostiamo per il pranzo in un grande piazzale sterrato in riva al mare (seguire le indicazioni per il parcheggio camions). Nel pomeriggio, per strada secondaria, ci spostiamo a Tjesno e facciamo sosta al camping Lovisca, che conosciamo da tempo. |
Giovedì 27-5-2004 |
Sosta in campeggio e giri in bicicletta a Betina e Murter. |
Venerdì 28-5-2004 |
Sosta in campeggio e giri a piedi e in bicicletta a Jezera |
Sabato 29-5-2004 |
Partenza dal campeggio e, passando per i laghi di Plitvice e Zagabria, passaggio della frontiera con la Slovenia e arrivo nel pomeriggio a Kostanjevica Krka (una decina di Km dalle terme di Catez), dove troviamo ad aspettarci i nostri amici Francesco e Simonetta. Parcheggiamo i campers in un parcheggio all’ingresso del paese (sappiamo che in Slovenia è proibito campeggiare o pernottare al di fuori dei campeggi, ma probabilmente in questa stagione chiudono un occhio, tanto è vero che passa una macchina della polizia ma non dice nulla). In paese c’è una festa paesana, con porchette, agnelli, vino, canti e balli; il paese è molto bello e si trova su una piccola isola formata da due rami del fiume Krka. |
Domenica 30-5-2004 |
Al mattino ci spostiamo a Catez ed entriamo in campeggio (13 € a persona comprensivo di ingresso alle terme; si paga a notte e quindi, con una notte, si può usufruire delle terme per due giorni, basta ricordarsi di pagare prima di meggogiorno e restituire la tessera magnetica che da accesso al momento della partenza; il personale della Reception è molto cortese e fornisce tutte le indicazioni e cosa che non guasta, parla anche l’italiano). Il campeggio dispone di piazzole molto grandi, pianeggianti e di servizi puliti. Nel pomeriggio siamo entrati alle terme coperte e abbiamo sguazzato fra le piscine e i giochi d’acqua per le tre ore concesseci dalla tessera (si può restare di più pagando un modesto sovrapprezzo). Notte tranquillissima. |
Lunedì 31-5-2004 |
Al mattino entriamo alle terme scoperte, visto che il tempo ce lo consente; paghiamo il campeggio entro le 12 e nel pomeriggio ci spostiamo alle terme di Ptuj ed entriamo nell’annesso campeggio (11 € a persona a notte). Sia le terme che il campeggio sono più piccoli di Catez ma sono in corso lavori di ampliamento. |
Martedì 1-6-2004 |
Al mattino facciamo un giro in bicicletta lungo la Drava e nel pomeriggio entriamo alle terme; qui non c’è distinzione fra coperte e scoperte anche perché, come già detto, non sono grandissime. |
Mercoledì 2-6-2004 |
Al mattino visitiamo il paese, molto carino e riusciamo a trovare la cantina che dovrebbe essere la più antica della Slovenia, nel pomeriggio consueto sguazzo nella calda acqua delle terme e partenza, acquisto di vino nella già citata cantina e, per strade secondarie e seguendo le indicazioni di una delle tante strade del vino, arrivo a Jeruzalem, fra dolci colline coltivate in maniera mirabile a vigneti. In serata siamo arrivati a Moravske Toplice, ma, anziché entrare in campeggio, abbiamo seguito le indicazioni per il ristorante Alexander, pochi Km dopo il complesso termale. Abbiamo chiesto se era possibile pernottare nel piccolo parcheggio con fontanella e la risposta è stata: nema problema. Abbiamo cenato al ristorante con una grigliata mista enorme contornata da riso, patate, patatine, cipolla, senape e non so che altro; il ristoratore ci ha offerto una grappa molto buona e, su nostra richiesta, ce ne ha venduto due litri (6 € al litro). Nottata tranquilla. |
Giovedì 3-6-2004 |
Entrata al campeggio delle terme, giro in bicicletta e nel pomeriggio in ammollo. In questo campeggio si paga a giornata e non a notte (12 € a persona con tessera magnetica per l’ingresso alle terme senza limitazione, pagamento entro le 16 con possibilità di tenere la tessera fino al momento dell’uscita; il personale parla solo tedesco) |
Venerdì 4-6-2004 |
Al mattino ingresso alle terme, che sono molto belle e con una vasca di acqua nera, molto calda, con l’odore del petrolio. Il campeggio, a mio parere, è meno bello, con moltissimi stanziali e diverse piazzole dove un camper di 6 m. difficilmente ci sta; in compenso, tutto l’ambiente circostante il complesso è molto ben curato e c’è anche un bellissimo campo da golf. Anche qui numerose possibilità di giri in bicicletta per strade sempre pochissimo trafficate. Abbiamo visto le cicogne nei loro nidi. Nel pomeriggio tappa di spostamento verso casa in direzione Maribor e Lubiana. Per un po’ abbiamo fatto l’autostrada, poi, prima di Lubiana, dove finisce l’autostrada (che comunque è in costruzione, quindi questa indicazione probabilmente fra poco tempo non sarà più valida) siamo andati in direzione Vrasko e ci siamo fermati nel paesino di Motnik, con l’intenzione di cenare alla Gostilna Pri Flegaru. La cortesissima e timida proprietaria, che a malapena parla un po’ di tedesco, (ma non ci vuole poi molto a farci capire) ci ha accompagnati fino a casa sua per parcheggiare i camper (posto per 2-3 campers non più grandi di 6 m.) e ci ha preparato una squisita cena casalinga comprensiva di un antipasto di salumi buonissimi che sono poi la specialità della casa, come ha voluto sottolineare con giusto e modesto orgoglio la nostra ristoratrice. Abbiamo dormito magnificamente cullati dal rumore del ruscello che scorreva vicino. |
Sabato 5-6-2004 |
Al mattino, dopo aver ringraziato la proprietaria, abbiamo ripreso la strada del ritorno: Lubiana, Trieste, Venezia e arrivo a Valdagno alle 16 circa. Km percorsi: 2066 |
CONSIDERAZIONI GENERALI |
In Croazia e in Slovenia non è consentito pernottare al di fuori dei campeggi, ma ritengo che questo sia vero in alta stagione e per quanto riguarda la Croazia, soprattutto in Istria. Noi abbiamo tranquillamente pernottato nei porti e nei piccoli paesi senza alcun problema. Nei parcheggi adiacenti i complessi termali ci sono i cartelli di divieto notturno ai campers ma basta spostarsi in qualche paesino limitrofo e magari appoggiarsi a qualche trattoria, dove fra l’altro si mangia ancora a prezzi decenti (più decenti in Slovenia piuttosto che in Croazia). La Slovenia è molto bella, con grandi pianure e dolci colline, le strade secondarie sono praticamente prive di traffico e i giardini delle case sono quasi sempre curati in maniera splendida; è come una piccola Austria, ordinata e pulita. |
VALUTA |
In Croazia, quasi ovunque, è necessario munirsi della moneta locale, la Kuna, che attualmente vale circa 270 lire; è possibile prelevare ed effettuare pagamenti (non ovunque) con il bancomat. In Slovenia, da poco entrata nella Comunità Europea, l’ € è accettato un po’ ovunque ma per i piccoli acquisti (ad esempio il pane) è necessario dotarsi di Talleri (attualmente un tallero equivale a circa 8 lire). E’ possibile prelevare ed effettuare pagamenti con il bancomat. |
GASOLIO |
Sia in Croazia che in Slovenia il gasolio costa 250-300 lire meno che da noi |