Rovigno, dall’ 8 al 20 giugno

Sabato 8 giugno: espletati i nostri doveri elettorali (abbiao atteso con pazienza che i seggi aprissero alle 15) partiamo verso l’ Istria e il campeggio Polari di Rovigno; come sempre evitiamo il tratto di autostrada slovena e arriviamo nel piazzale antistante il campeggio verso le 19,30; ci sono diversi altri camper in attesa. Ceniamo e poi facciamo un giro esplorativo dentro il camping notando che la zona ACSI è quasi al completo mentre risultano diverse piazzole libere nelle altre zone: capiremo domani il perché.

Domenica 9: sveglia alle sette, ci facciamo consegnare una mappa e l’ elenco delle piazzole libere e cominciamo la nostra esplorazione. Purtroppo bisogna dire che l’ elenco stesso non è molto chiaro: piazzole libere che risultano occupate e altre, occupate, che risultano libere; inoltre veniamo informati che, al di fuori delle zona ACSI, tutte le altre zone non sono più, come lo scorso anno, a tariffe ACSI + un supplemento, a seconda della zona, ma hanno una loro tariffa che può arrivare anche a 99 € al giorno! In compenso però bisogna anche dire che la zona che un tempo era dedicata ai nudisti adesso è stata grossomodo sistemata e soprattutto non più FKK. Dopo diversi giri (sia perché alcune piazzole libere sono in realtà prenotate, sia perché alcune sono piuttosto lontane dalla colonnina elettrica) riusciamo ad individuare la piazzola n. 427, vicina al gruppo servizi n. 6 e in zona ACSI; ci viene però detto che dovremo in seguito spostarci perché è prenotata dal giorno 15. Scopriremo però in seguito (grazie a una gentile impiegata da noi interpellata) che non è vero per cui trascorreremo il periodo previsto nella stessa piazzola (valli a capire questi croati!).

Da lunedì 10 a mercoledì 19: vita da mare (si fa per dire, visti i forti temporali, le giornate a volte piuttosto freschine e a volte incerte) con qualche possibilità di girare con le bici verso Rovigno o nei dintorni, verso le fortificazioni di Punta Barbariga, al paese di Valle o lungo la Strika Ferata, il vecchio percorso ferroviario che univa Rovigno a Kanfanar; ci consoliamo con alcune serate nelle vicine Konobe a gustare i piatti tipici, maialino compreso.