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Germania del nord, dal 23 giugno al 4 agosto
Domenica 23 giugno: ancora una volta, dopo aver espletato i nostri doveri elettorali (ballottaggio per il sindaco), ci avviamo, sotto una pioggia torrenziale, verso la Germania con l’ intenzione di fare, per prima cosa, la ciclabile del Weser; traforo dello Zovo, Lastebasse e, a Trento, entriamo in autostrada che, almeno fino a Bolzano, risulta abbastanza scorrevole. Le dolenti note cominciano proprio qui: continui, inspiegabili rallentamenti fino al Brennero che si trasformano poi in code interminabili fino alla frontiera con la Germania. Qui le cose cambiano e proseguiamo spediti sulle autostrade tedesche fino a Memmingen (resta il fatto che, per fare 430 Km, abbiamo impiegato 10 ore e mezza!). Dopo alcuni infruttuosi tentativi di trovare un parcheggio decente a Memmingen (siano maledetti i proprietari di furgoni che segnalano tali minuscoli e fangosi parcheggi) ci spostiamo a Buxheim e facciamo sosta in un parcheggio asfaltato in riva ad un laghetto (47.9923-10.13118) dove c’ è già un altro camper e alcune auto. Notte tranquillissima.
Lunedì 24: ripartiamo per un’ altra giornata di trasferimento, circa 470 Km ma questa volta tutti in autostrada scorrevolissima e con poco traffico a parte alcuni momentanei rallentamenti dovuti ai lavori in corso. Arriviamo fino al piccolo paese di Wesertal ed entriamo nell’ altrettanto piccolo e rustico campeggio Dietrich (10 posti, GPS: 51,5901-9,591066); uno dei campeggiatori, probabilmente uno stanziale, ci dà tutte le informazioni necessarie e telefona al proprietario, che parla un po' italiano. Sistemato il camper ci rechiamo al piccolo supermercato per alcune compere. Notte al campeggio.
Martedì 25: giornata calda e soleggiata; con le bici ci avviamo lungo la ciclabile del Weser (che passa proprio a fianco del campeggio) in direzione di Oxter. La pista è sempre ben asfaltata e passa sempre in sede propria o per stradine di campagna, costeggiando quasi sempre il fiume, con alcuni saliscendi, uno piuttosto tosto. Superiamo di circa 5 Km Beverungen e ci fermiamo in un parco per il nostro panino, quindi facciamo ritorno per la stessa strada; abbiamo notato 3 o 4 traghetti che trasportano i ciclisti dall’ altra parte del fiume per seguire percorsi alternativi.
Mercoledì 26: oggi pedaliamo nella direzione opposta, verso Hann. Munden che rappresenta anche l’ inizio della ciclabile del Weser. Anche in questo tratto la ciclabile è molto bella, asfaltata o di buon sterrato e ben segnalata; durante il tragitto abbiamo la fortuna di incontrare due procioni! Passeggiamo per la piacevole città medioevale con tante splendide case a graticcio e al ritorno facciamo una breve sosta presso un bel monastero. Tornati al camper carichiamo le bici e ci avviamo, per una strada collinare, verso Bodenweser passando per una zona dove ci sono molti alberi di ciliege proprio a bordo strada...breve sosta! Arriviamo nel primo pomeriggio, sotto un sole implacabile, all’ area di sosta di Bodenweser (51,980786-9,51858, 12€/24 ore, corrente a consumo, carico acqua 1€/100 litri); ci registriamo all’ accettazione dove ci danno una card per accedere ai servizi.
Giovedì 27: questa notte un furioso temporale ha illuminato la vallata ma il mattino si presenta soleggiato e caldissimo; con le bici ci avviamo verso Hameln che raggiungiamo e superiamo di qualche Km ma ci rendiamo conto che in questo tratto la ciclabile costeggia quasi sempre la strada per cui facciamo dietro-front e visitiamo la città vecchia di Hameln con le sue numerose case a graticcio e diversi, notevoli palazzi. Le nuvole che si addensano all’ orizzonte ci consigliano di ripartire in fretta; arriviamo al camper mentre qualche goccia di pioggia ci rinfresca un po'. Oggi è stata una giornata torrida e per di più questo tratto di ciclabile è quasi sempre sotto il sole per cui la pioggia è stata la benvenuta.
Venerdì 28: con le bici ci dirigiamo verso Holzminden; sarà anche la giornata, splendida e con un po' di vento (ovviamente contrario!) ma questo tratto di ciclabile è veramente bello, sempre in sede propria e quasi sempre con bella vista sul fiume. Torniamo al camper nel primo pomeriggio e partiamo; facciamo una prima sosta a Bad Oeyhausen, all’ area di sosta della piscina (52,2069-8,7999)che però, oltre ad essere piena, non ci ispira molto (troppo “cittadina”) e proseguiamo verso Lohne e alla sua area di sosta (52,2042-8,7179, 10€ senza corrente) con belle piazzole separate da siepi. Al nostro arrivo ci sono ancora alcune piazzole libere ma l’ area non tarderà a riempirsi in serata.
Sabato 29: giornata bella ma sprecata perché ci perdiamo fra le tante indicazioni di posti che non ritroviamo nella mappa in nostro possesso; in realtà, al ritorno al camper, ci rendiamo conto che ci siamo allontanati dalla ciclabile del Weser e non siamo più riusciti a trovare il fiume. Pomeriggio di relax mentre la giornata diventa afosa; un giretto al vicino, grande supermercato e alla sera veniamo invitati al biergarten dell’ area di sosta per assistere alla partita Germania-Danimarca con birra e wurstel gratis; partita che verrà anche sospesa per una ventina di minuti a causa delle avverse condizioni meteo. Condizioni meteo che, puntualmente, arriveranno in nottata sulle nostre teste.
Domenica 30: pioggia a dirotto che continua nella mattinata! Lasciamo l’ area e ci dirigiamo verso Petershagen, sempre sotto la pioggia; ci sistemiamo nell’ area di sosta nei pressi degli impianti sportivi (52,375769-8,968332, gratuita, carico, scarico e corrente a pagamento). Nel pomeriggio il tempo migliora quel tanto da consentirci di fare un giretto nel vicino paese dove, fra le case a graticcio, svetta un nido di cicogna.
Lunedì 1 luglio: notte piovosa, mattinata nuvolosa! Comunque inforchiamo le bici e ci avviamo verso Stolzenau, sotto una grigia nuvolaglia che ogni tanto ci regala un po' del suo carico bagnato; discreto questo tratto, sempre ben segnalato, a volte in sede propria, altre su strade prive di traffico ma quasi mai vicina al fiume, che incontriamo soltanto poco dopo Stolzenau. Incrociamo anche un canale artificiale, munito di chiuse, che “taglia” un’ ampia ansa del Weser e percorso da diverse chiatte. Torniamo al camper nel pomeriggio, accompagnati da qualche scroscio di pioggia.
Martedì 2: Purtroppo la notte è stata disturbata, oltre che dalla pioggia, anche da tre balordi che continuavano a blaterare intorno ai camper. Piove anche al mattino per cui, a malincuore, rinunciamo al giro in bici e, con calma, le carichiamo e decidiamo di partire verso una nuova località. Facciamo una prima sosta a Nienburg, nel grande prato dove è consentito sostare gratuitamente(52,6325-9,2053). Pranziamo e ripartiamo verso Hoya dove si trova un’ area di sosta (52,799996-9,146326, 10€/24 ore, corrente a consumo) proprio in riva al Weser. Il tempo alterna deboli schiarite a scrosci di pioggia; approfittiamo di un momento di pausa per recarci, a piedi e lungo la ciclabile, al vicino supermercato Famila.
Mercoledì 3: nonostante la nuvolaglia ci avviamo verso Verden; piacevole il primo tratto della ciclabile, sempre fra campi e minuscoli paesi, meno interessanti gli ultimi Km che portano a Verden fiancheggiando una strada piuttosto trafficata. Visitiamo la cittadina con il suo bel centro storico, interamente pedonale e affiancato dalle solite, belle case a graticcio e l’ imponente chiesa con il suo enorme tetto di cui esiste un modellino in scala all’ interno della chiesa stessa. Riprendiamo le biciclette e proseguiamo per qualche altro Km ma le nuvole, che si fanno sempre più minacciose, ci consigliano di rientrare; riusciamo ad arrivare al camper piuttosto freschini ma asciutti.
Giovedì 4: pioggia la notte e pioggia al mattino! Facciamo colazione e poi, tanto per ingannare il tempo, facciamo due passi fino al supermercato; al ritorno sembra che il tempo migliori un po' per cui partiamo con le bici verso Nienburg am Weser. Una breve sosta nel bel paesino di Bucken per vedere la sua bella chiesa con due campanili e poi proseguiamo, fra campi infiniti di frumento, patate, avena ecc. fino al bel paese di Nienburg, con le solite case a graticcio, un bel centro pedonale e l’ immancabile chiesa. Questo tratto di ciclabile solo in alcuni punti tocca il fiume, per la maggior parte del percorso si pedala in mezzo alla campagna e a piccoli, pittoreschi, agglomerati di case; il cielo ci ha riservato qualche spruzzo di pioggia e qualche sprazzo di sereno; arriviamo al camper comunque perfettamente asciutti, grazie anche al forte vento, ovviamente contrario, che ci ha schiaffeggiato per tutto il ritorno. Carichiamo le bici, operazioni di carico e scarico alla funzionale stazione adiacente all’ area e ci avviamo verso Lemwerder; una rapida occhiata all’ area di sosta (53,1578-8,6176) e poi tentiamo la fortuna al parcheggio camper sul porto (53,169917-8,600174). La fortuna ci arride: riusciamo ad infilarci nell’ ultimo posto rimasto!
Venerdì 5: tempo incerto; ci avviamo con le bici verso Bremen, sempre seguendo le indicazioni della ciclabile. Gironzoliamo per il bel centro storico e poi, siccome tanto per cambiare il tempo peggiora, ci avviamo per il ritorno affidandoci alla nostra navigatrice che ci fa percorrere un’ altra ciclabile, lungo il fiume Lesum, evidentemente più breve ma che ci fa comunque prendere un traghetto per arrivare all’ area di sosta.
Sabato 6: bella giornata; con le bici ci avviamo verso Brake seguendo le indicazioni della Weserradweg. Pedaliamo quasi sempre sotto l’ argine del fiume, sul quale pascolano tante pecore e passando per caratteristici, piccoli paesi con molte case con il tetto di paglia. A Elsfleth è ormeggiato un trialberi, visitabile; la gentilissima signora del chiosco accanto, sentito che siamo italiani, mi accompagna all’ interno del veliero e mi illustra i diversi ambienti. Riprese le bici arriviamo a Brake che però non ci entusiasma molto; mangiamo il nostro panino in riva al fiume e poi ci avviamo per il ritorno, percorrendo però un altro tragitto molto piacevole, a volte lungo l’ argine, altre in mezzo alla campagna, accompagnati da un vento che oggi ci vuole dimostrare tutta la sua forza. Carichiamo le bici e ci spostiamo a Nordenham, una breve sosta in un supermercato per alcuni acquisti e poi sostiamo nell’ nell’ area di sosta (53,4948-8,4745, 5€/24 ore, acqua e corrente a pagamento).
Domenica 7: la giornata si presenta bella e “moderatamente” ventosa; oggi facciamo un giro ad anello che ci porta a passare per Esenshamm, Schwei, Schweiburg, sul mare del Nord. Pedaliamo per un bel tratto sulla grande diga che protegge le case e i terreni dalle maree, superando alcuni cancelli che delimitano i vari recinti per le tante pecore che pascolano tranquille sull’ argine quindi, arrivati nei pressi di Iffens, seguiamo le indicazioni che ci riportano al camper. Poco dopo il nostro arrivo, purtroppo, il tempo si mette al brutto, con qualche goccia di pioggia.
Lunedì 8: con le bici ci avviamo verso Eckwarderhorne, passando per Burhave; fino a questo paese si pedala sempre in mezzo alla campagna, poi si sale sul grande argine con vista sul melmoso mare del Nord che in questa zona è evidentemente molto basso (è comunque sempre piacevole ammirare questi panorami, caratteristici di queste zone). Il ritorno lo facciamo passando per Stolham; carichiamo le bici e partiamo diretti a Wurster Nordseekunste; attraversiamo il Weser passandoci sotto, grazie a un tunnel sotto il fiume e arriviamo all’ area di sosta (53,7896-8,5489): bella, cara (19€ senza corrente) e in mezzo al nulla! Il pagamento è a dir poco farraginoso: in pratica si scannerizza un bar-code, si inseriscono TUTTI i dati dei componenti l’ equipaggio e quelli della carta di credito e poi si procede con il pagamento. Scopriremo solo più tardi che, in serata, passa l’ incaricato al quale si può pagare con banconote.
Martedì 9: bella giornata; con le bici ci avviamo verso Bremenhaven per un bel percorso ciclabile quasi sempre sotto o sull’ argine, poi si pedala per una decina di Km lungo l’ immenso porto della città. Arriviamo fino all’ area di sosta dove eravamo stati qualche anno fa (ah, la nostalgia!) e, dopo aver girato un po' per la zona turistico-portuale, facciamo ritorno al camper per la stessa strada.
Mercoledì 10: notte ventosa e mattina ventosa e piovosa. Aspettiamo con pazienza che il tempo migliori un po' e verso mezzogiorno ci avviamo con le bici verso Cuxhaven; anche in questo caso si pedala a volte sotto l’ argine, altre volte per stradine senza traffico. Giriamo un po' per la città portuale e poi torniamo al camper, carichiamo le bici e ci avviamo verso Freiburg; sostiamo nell’ area di sosta (53,8233-9,2939)(12€ compreso l’ allaccio elettrico e la doccia). Un addetto passa verso le 18, ci spiega tutto e ci consegna la chiave per le docce.
Giovedì 11: giornata perfetta: sole con qualche nube e soprattutto poco vento! Ci avviamo con le bici verso Stade pedalando spesso sotto l’ argine dell’ Elba; a Wischhafen diamo un’ occhiata al traghetto che porta a Gluckstadt (lo prenderemo domani, c’ è una lunga coda di auto, camion e camper in attesa) e poi superiamo un ponte mobile e proseguiamo verso la bella e importante città anseatica che visitiamo (c’ eravamo già stati 7 anni fa, quando abbiamo percorso la ciclabile dell’ Elba). Sul viaggio di ritorno ci aspetta una sorpresa: il ponte mobile che avevamo attraversato all’ andata adesso è alzato e non si abbasserà fino alle 17 per cui non ci resta che tornare indietro di 5 Km e prendere una strada alternativa. Per fortuna che in queste zone, al di là delle indicazioni delle ciclabili, praticamente ogni strada ha al suo fianco un percorso per le bici. Approfittiamo delle belle docce degli spogliatoi del centro sportivo, comprese nel costo della sosta.
Venerdì 12: con le bici ci avviamo verso Balje; a dire il vero questo tratto non è molto interessante anche a causa di un’ altra deviazione dovuta a un ponte in manutenzione che ci costringe a pedalare per diversi Km a bordo strada. Arrivati a Balje il tempo si rannuvola così decidiamo per il ritorno, questa volta però riusciamo a trovare un percorso alternativo, lungo l’ argine dell’ Elba. Carichiamo le bici e ci avviamo verso Brokdorf decidendo di prendere il traghetto da Wischafen a Gluckstadt: due ore di coda e 27,5€ di traghetto! Forse ci conveniva fare la strada per Amburgo. Arriviamo all’ area di sosta di Brokdorf (53,8644-9,3164)(10€ + corrente, docce e scarico a pagamento)verso le sette di sera. Piove.
Sabato 13: non piove ma… preferiamo fare due passi nel piccolo paese fino all’ altrettanto piccolo supermercato, poi nel pomeriggio qualche sprazzo di sole ci invoglia a prendere le bici e dirigerci verso Gluckstadt, piacevole cittadina con una bella piazza e un canale che attraversa il centro. Il percorso per arrivarci è molto bello, quasi sempre fra l’ argine e il grande fiume sul quale passano enormi navi cariche di containers. Prima di tornare al camper ci fermiamo ad un camioncino che prepara polli allo spiedo mentre il tempo alterna momenti sereni ad altri un po' meno.
Domenica 14: notte ventosa (tanto per cambiare) ma il mattino si presenta sereno; con le bici ci avviamo in direzione di Meldorf. A Brunsbuttel un traghetto gratuito ci porta dall’ altra parte del Nord-Ostsee-Kanal e proseguiamo, sempre costeggiando il mare del Nord, fin quasi a Kronprinzenkoog, passando per Neufeld. Molto bello questo tratto, quasi sempre sull’ argine e in vista della foce del fiume prima e del mare poi, passando in mezzo a tante pecore che lasciano i loro ricordini un po' ovunque. Torniamo al camper, carichiamo le bici e partiamo in direzione di Busum ma le due aree di sosta, oltre che care, pretendono l’ uscita entro le 12 così ci spostiamo a Husum ma, anche in questo caso, l’ area di sosta non ci piace (sembra quasi il piazzale di un magazzino) per cui, visto che il tempo sta anche peggiorando, ci spostiamo per la notte in un parcheggio camper gratuito a Mildstedt (54,461692-9,095849).
Lunedì 15: facciamo alcune compere al vicino supermercato e (piove) ci spostiamo di pochi Km a Rantrum, dove si trova un’ area di sosta (54,433467-9,127825, 12,5€ tutto compreso: acqua, scarico, allaccio elettrico e docce); si paga alla signora che gestisce la piscina, nel pomeriggio. Alla sera andiamo a prenderci patatine e wurstel al chiosco della piscina, anche questo gestito dalla gentilissima sign. Monika.
Martedì 16: notte piovosa e mattina nuvolosa; comunque partiamo con le bici verso Husum, piacevole cittadina con un piccolo porto turistico e proseguiamo verso Suderhafen, Suden e Norderhafen, a volte a fianco strada, altre lungo l’ argine. Facciamo un percorso ad anello che ci riporta a Husum e poi a Rantrum e all’ area sosta mentre il sole, finalmente, ha la meglio sulle nubi.
Mercoledì 17: tempo brutto, ma brutto! Decidiamo di spostarci con il camper e visitare la vicina Friedrichstadt, una cittadina fondata dagli olandesi e che mantiene intatte le caratteristiche e le tradizioni di questo popolo; per la visita abbiamo parcheggiato nel parcheggio del supermercato Edeka. Riprendiamo il camper e ci spostiamo a Reussenkoge, nell’ area di sosta sotto la diga (54,6152-8,8722, 12€ senza corrente, no scarico, possibilità di usare i servizi igienici (compresa la doccia) a fronte di una donazione di 50 cent.). Il tempo resta brutto e c’ è un vento fortissimo che scuote il camper; non ci resta che starcene buoni all’ interno e sperare che domani sia migliore.
Giovedì 18: giornata nuvolosa ma senza pioggia. Mi avvio (Graziella oggi resta in camper perché ha un ginocchio dolorante a causa di una botta) verso Dagebull, sempre lungo l’ argine,con vista del mare e fra tante pecore e relativi cancelli che separano i tratti di argine dove pascolano. Dagebull è un paese prettamente turistico, anche grazie ai traghetti che portano alle isole di fronte a questo tratto di mare. Proseguo per un altro po', poi torno indietro mentre il tempo si mette al bello, e soprattutto con poco vento.
Venerdì 19: giornata splendida! Sole, cielo azzurro e niente vento. Con le bici ci avviamo dapprima verso Hamburgher Hallig, una grande casa con il tetto di paglia (adesso è un ristorante) proprio sul mare, poi ci dirigiamo verso Nordstrand per un bel percorso che corre sempre o sopra o sotto l’ argine. Torniamo al camper per la stessa strada, carichiamo le bici e ci avviamo verso Ladelund; una breve sosta a Leck per le operazioni di scarico (area di sosta: 54,767512-8,981464) e poi sostiamo nell’ area di sosta di Ladelund (54,8488-9,0350; 15€ tutto compreso, anche le docce). Oggi è stata una giornata piuttosto calda e una bella doccia nei locali dell’ area non ce la toglie nessuno.
Sabato 20: altra splendida giornata; siamo a pochi Km dal confina con la Danimarca e allora, perché non fare una puntatina verso Tonder? Visitiamo la bella cittadina (all’ uff. turistico ci danno una cartina della città e una delle tante piste ciclabili) quindi ci spostiamo al bel paesino di Mogeltonder con le sue belle case, il castello e la chiesa e ci avviamo poi verso Hoyer, sul mare. Il ritorno lo facciamo per un’ altra strada, passando per il paese di Suderludum.
Domenica 21: bella giornata, e calda. Con le bici ci avviamo verso Flensburg per un percorso che comunque non è molto interessante: praticamente sempre a fianco strada, a parte la prima decina di Km che sono fra campagne e fattorie. Flensburg stesso non è un gran chè: grossa città industriale e portuale, con un discreto centro pedonale e l’ immancabile, imponente chiesa. Torniamo per la stessa strada dell’ andata, carichiamo le bici e ci avviamo verso Westerholz; sostiamo nell’ area di sosta (54,820202-9,6657) adiacente al campeggio, presso il quale ci si registra (12€, non c’ è la corrente, carico e scarico in campeggio, docce 1€). Il mare è una cinquantina di metri più in là; facciamo due passi lungo a passeggiata che porta al porto turistico con i classici ristorantini e che è stata fortemente danneggiata da una mareggiata nell’ ottobre 2023.
Lunedì 22: notte piovosa e mattino nuvoloso, ciononostante decidiamo di tentare la fortuna e ci avviamo con le bici verso Nieby; percorso molto vario, a volte collinare, con qualche bel tratto sterrato proprio lungo il mare che ha il colore plumbeo delle nubi soprastanti. Nel complesso comunque un bel percorso che ti porta dentro un parco naturale con tantissimi percorsi a piedi o in bici. Il ritorno, come sempre, lo facciamo per una strada alternativa, meno tortuosa e più breve di qualche Km. Carichiamo le bici e ci avviamo verso Damp; entriamo nell’ area di sosta (54,5776-10,0157) che fa parte delle Top Platz tedesche: bellissima area, 100 posti, 19€ che, a quanto ho capito al momento della registrazione alla cassa automatica, consentono la sosta soltanto fino alle ore 12 di domani; il chè, a dirla tutta, sarebbe una mezza fregatura. Domani, quando l’ ufficio sarà aperto, chiederò maggiori informazioni.
Martedì 23: chiedo informazioni all’ addetto e scopro che, se si esce dopo le 12, bisogna pagare 1€ per ogni ora in più (sull’ app Park4night è scritto chiaro: 19€/24 ore!). Complice anche il tempo che minaccia pioggia (e la minaccia si avvererà), decidiamo di partire; facciamo una prima sosta a Schleswig in un’ area di sosta di un’ officina meccanica ma il posto non ci soddisfa (non sembrano esserci molte possibilità ciclabili) e allora ci avviamo verso l’ area di sosta di Schacht-Audorf (54,306099-9,71266, 14€ con uscita entro le 12 (grrr!) corrente e docce a pagamento). Riusciamo a sistemarci in uno degli ultimi posti in prima fila, con bella vista sul grande canale che collega Kiel sul l’ Ostsee a Brunsbuttel sul Nordsee. Verso sera il tempo migliora e ci permette di fare quattro passi fino al vicino paese.
Mercoledì 24: con le bici ci avviamo verso Brunnsbuttel che non raggiungeremo (troppo lontano) seguendo sempre il corso del grande canale sul quale passano grosse navi mercantili. La ciclabile è sempre “a pelo d’ acqua” salvo un paio di deviazioni che ci allontanano per qualche Km; ci sono diversi traghetti, gratuiti, che consentono di passare da una sponda all’ altra. A Oldenbuttel in effetti passiamo sull’ altra sponda e proseguiamo ancora per qualche Km fino a chè incontriamo un altro sbarramento della ciclabile per cui decidiamo di fare ritorno da questa parte e, arrivati all’ altezza della nostra area di sosta, prendiamo il traghetto che ci riporta al camper.
Giovedì 25: con le bici ci avviamo in direzione di Kiel; purtroppo sbagliamo una indicazione e facciamo tutto il percorso, anziché lungo il canale, per stradine di campagna, passando per piccoli paesi e infiniti campi coltivati. Kiel è una grande città, brutta come tutte le grandi città con i grandi palazzoni delle periferie; arriviamo fino al porto, dove sono ormeggiate grandi navi da crociera e, facendoci aiutare dalla nostra app cerchiamo la via del ritorno che riusciamo a fare, almeno in parte a causa anche delle diverse interruzioni, lungo il canale. Carichiamo le bici, andiamo a piedi al vicino supermercato per alcune compere e poi ci rilassiamo un po' guardando le navi che passano.
Venerdì 26: come da previsioni, piove per cui partiamo verso Hohwacht e facciamo sosta nel parcheggio/area di sosta (54,3182-10,6756; 15€/24 ore il che significa che, essendo arrivati verso le 11, domani dovremo pagare un’ altra volta, a meno che non ce ne andiamo entro le 11). il tempo rimane brutto per tutta la giornata, riusciamo a fare una passeggiata lungo il mare fra uno scroscio e l’ altro. Speriamo che domani sia migliore.
Sabato 27: giornata discreta; con le bici ci avviamo in direzione di Kiel, arrivando fino a Laboe, praticamente all’ inizio del grande fiordo in fondo al quale si trova Kiel. Bel percorso, dapprima fra campi coltivati e minuscoli paesi, poi, per un lungo tratto, in parte sterrato, a ridosso di una lunga spiaggia di sabbia bianca dove tanta gente prende il sole, protetti dalle particolari “capanne” in vimini (bè, una volta erano in vimini, adesso sono in plastica) mentre altri, più coraggiosi, fanno il bagno nell’ acqua, adesso limpida, del Ostsee. Il ritorno lo facciamo passando per lo storico paese di Lutjeburg, con le sue costruzioni in mattoni rossi. Arrivati al camper ci concediamo una bella doccia (gratuita) nel gruppo servizi dell’ area camper.
Domenica 28: bella giornata; ci avviamo verso Heilingenhafen, passando per Oldenburg. Appena usciti dall’ area di sosta passiamo per una bella zona protetta con diversi laghetti dove riposano centinaia di oche, poi proseguiamo, a volte in campagna, altre a fianco di strade con pochissimo traffico, fino a Oldenburg e quindi Heiligenhafen: bella località balneare con un tratto di splendida ciclabile fra mare, laghetti e parchi. Facciamo ritorno per un percorso un po' diverso che ci fa passare per Neukirchen ma che comunque non ci protegge dal solito rabbioso vento contrario. In pratica siamo arrivati al capolinea: da domani inizia il lento viaggio di ritorno. Tornati al camper carichiamo le bici, acquistiamo del pesce affumicato in un chioschetto poco lontano dal parcheggio e programmiamo il primo tratto del viaggio.
Lunedì 29: operazioni di carico e scarico e partiamo per il primo tratto del ritorno; a Oldengurg prendiamo l’ autostrada che ci porta fino a sud di Lubecca e tentiamo una prima sosta a Ratzenburg ma l’ area di sosta (53,6959-10,7761) è piena per cui proseguiamo per un’ altra decina di Km fino a Molln. Parcheggiamo il camper nell’ area di sosta (53,6262-10,6832; 7€/24 ore con corrente, non c’è né carico né scarico ma per queste operazioni c’ è una possibilità poco lontano (53,6199-10,6771). Siamo poco lontani dal canale che collega Lubecca all’ Elba, che domani percorreremo in bici, grazie anche a una carta abbastanza dettagliata ottenuta all’ Uff. Informazioni.
Martedì 30: bella giornata, e pure calda! Con le bici ci avviamo verso Lauenburg Am Elbe, lungo il canale che collega Lubecca al fiume Elba; si pedala sempre su uno sterrato lungo l’ argine incontrando un traghetto e una chiusa. Giriamo per il bel centro storico di Lauenburg mentre il ritorno lo facciamo sempre su strade asfaltate (per un buon tratto si pedala proprio su strada perché, stranamente, non c’ è la ciclabile a fianco) affidandoci alle indicazioni della nostra app. Una bella doccia (fa davvero caldo) e poi ci rilassiamo all’ ombra del tendalino.
Mercoledì 31: con le bici ci avviamo dapprima verso Ratzeburg per un percorso poco interessante in quanto sempre a fianco strada, quindi decidiamo di fare il giro del Grosse Ratzeburger See ma il giro si rivela piuttosto deludente perché il lago rimane sempre in lontananza. Anche oggi torniamo al camper per un’ altra strada, carichiamo le bici e ci rechiamo per prima cosa alla stazione di scarico (53,6199-10,6771) che si rivela un’ altra delusione: riusciamo soltanto a scaricare il WC ma lo scarico delle acque grigie è impossibile per come è posizionato il tombino così ripartiamo diretti a Gifhorn e, dopo aver completato le operazioni di scarico e carico, entriamo nell’ area di sosta (52,484402-10,5539, 10€ + 1€ per 6 ore di corrente). L’ area è adiacente alla piscina e ha piazzole ben delimitate anche se qualche tedesco strafotente (tanto per cambiare) se ne frega altamente.
Giovedì 1 agosto: abbiamo scelto questo paese non solo perché in questa maniera ci siamo avvicinati a casa di circa 160 Km ma soprattutto perché di qui passa la ciclabile dell’ Aller che oggi percorreremo, almeno in parte. Con le bici ci avviamo verso Celle, seguendo le indicazioni della ciclabile dell’ Aller; dopo i primi Km, a bordo strada, si percorre un tratto di una decina di Km in mezzo a un bellissimo bosco, poi stradine di campagna fin quasi a Celle. Il fiume però non si vede mai, lo si incrocia un paio di volte a circa metà percorso; la delusione per non aver mai pedalato a fianco del fiume viene comunque ricompensata da Celle: una bellissima città con uno splendido castello e un centro pedonale con tante spettacolari case a graticcio la cui antica delle quali risale al 1636. sgranocchiamo il nostro panino nel grande parco del castello e torniamo al camper nel pomeriggio.
Venerdì 2: con le bici ci avviamo verso Wolfsburg; i primi Km a fianco strada, poi per un bel tratto su stradine di campagna e attraverso un bel bosco. Anche in questo caso, comunque, il fiume non si intravede nemmeno; arriviamo a Wolfsburg, la città della Wolkswagen, grande e brutta come tutte le grandi città industriali. Decidiamo che non vale la pena continuare, anche perché oggi è previsto un lungo tratto di strada per il rientro, per cui facciamo ritorno al camper, carichiamo le bici e ci avviamo verso casa, prevedendo una sosta per la notte nei pressi di Wurzburg. Abbiamo comunque capito che la ciclabile dell’ Aller non è certo uno spettacolo. Purtroppo l’ app Park4Night da ieri sera non funziona per cui, dopo alcuni infruttuosi tentativi a Wurzburg, proseguiamo un altro po' e facciamo sosta nel piccolo parcheggio del cimitero di Tauberbischofheim (49,5967-9,6859).
Sabato 3: seconda giornata di avvicinamento; percorriamo quasi 500 Km, per la maggior parte in un’ autostrada trafficatissima e con i soliti, inspiegabili rallentamenti, tanto che arriviamo al passo Resia verso le 17,30. Scendiamo e arriviamo finalmente nel parcheggio della pizzeria Remo, a Malles Venosta (46,68466-10,55854); bel parcheggio sterrato e in mezzo al verde, senza servizi ma defilato rispetto alla strada. Questa sera, ovviamente e doverosamente, cena alla pizzeria.
Domenica 4: colazione con calma e ci avviamo verso casa, evitando accuratamente l’ autostrada che infatti, a quanto ci è dato vedere nei pressi di Trento, è piuttosto intasata. Arriviamo verso le 13,30.
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