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Ciclabili delle Dolomiti e raduno del CCGA, dal 29 agosto all’ 8 settembre
Giovedì 29 agosto: partiamo da casa verso le 13 e ci dirigiamo verso Valle di Cadore; percorriamo la scorrevolissima SPV e poi l’ autostrada che porta verso Belluno. A Valle di Cadore tentiamo la sosta nell’ area camper ma purtroppo, anche a causa di un imbecille di inglese che ha occupato due posti, dobbiamo rinunciare; torniamo indietro di qualche Km ed entriamo nell’ area di sosta di Calalzo di Cadore (46,4436-12,3868) dotata di carico, scarico e allaccio elettrico (15€/24 ore). Ci sediamo all’ ombra del camper per gustarci un po' di arietta fresca; in serata un temporale rumoreggia fra le cime dei monti.
Venerdì 30: sole splendente! Con le bici ci avviamo verso Cortina seguendo le indicazioni della pista ciclabile che corre quasi sempre in sede propria e alta sulla strada, con davanti agli occhi lo splendido scenario delle Dolomiti; in pratica ricalca il tracciato della vecchia ferrovia, con alcune gallerie, illuminate. Solo pochi Km prima di Cortina, ad Acquabona, è sterrata a causa della grande frana che ha interessato la strada e la ciclabile. Passeggiamo per il centro di Cortina e poi torniamo al camper, carichiamo le bici e ci avviamo verso il Passo Rolle, salendo dapprima al Passo Duran (strada molto stretta e con pendenze notevoli), poi Falcade, Passo Valles e infine Passo Rolle, dove sostano diversi camper; dalle recensioni lette su Pak4Night sappiamo che è proibita qualsiasi forma di campeggio (quindi niente cunei, scalini, sedie ecc.). siamo in pendenza ma pazienza!
Sabato 31: oggi lasciamo a riposo le bici e ci avviamo a piedi (sembra di essere in processione) verso la Baita Segantini e poi proseguiamo per il sentiero che porta al Cristo pensante. Sul sentiero del ritorno ci fermiamo a mangiare un panino mentre i corvi volteggiano sopra le nostre teste quindi torniamo al camper, schivando per poco un bel temporale che continua a tuonare sopra di noi e verso le 17 ci avviamo verso il parcheggio a pagamento della Val Venegia; quando arriviamo ci sono soltanto tre camper ma poco dopo il nostro arrivo sarà un continuo, tanto che alcuni camper non troveranno più posto.
Domenica 1 settembre: con le bici ci avviamo per la splendida Val Venegia, costeggiando per lunghi tratti il cristallino torrente Travignolo, fra verdi prati dove pascolano tante mucche e biancheggianti ghiaioni; arriviamo fino alla Baita Segantini , scendiamo verso il Passo Rolle e poi, per strada normale, scendiamo ancora in direzione di Predazzo fino ad incontrare il bivio che sale verso il parcheggio della Val Venegia, dove abbiamo il camper. Restiamo a goderci il sole e la frescura del vicino torrente e nel tardo pomeriggio ci avviamo verso Predazzo; entriamo nella bella area di sosta Fiemme (46,3112-11,6147; 6€ la prima ora, 0,80€ le ore successive; corrente a 0,25€/ora; piazzole ampie, ghiaiate e in piano).
Lunedì 2: con le bici ci avviamo verso il centro di Predazzo fino a intercettare la ciclabile che porta verso Moena e poi Canazei, che superiamo di qualche Km; è un percorso che abbiamo fatto diverse volte ma che mantiene intatto tutto il suo fascino: si pedala quasi sempre lungo il torrente, in sede propria e lontano dalla strada. Mangiamo il panino in un parco comunale in riva all’ Avisio e nel pomeriggio torniamo al camper, non prima però di esserci fermati al supermercato Coop per alcune compere alimentari.
Martedì 3: con le bici ci avviamo verso Molina di Fiemme e poi proseguiamo verso Castello di Fiemme fino al Passo di San Lugano; molto bello anche questo tratto, con continui saliscendi e qualche tratto più impegnativo verso il passo. Torniamo al camper, carichiamo le bici e ci avviamo verso Pellizzano, in Val di Sole; sostiamo nel parcheggio, senza servizi, a fianco del campetto sportivo poco dopo il bicigrill. Al nostro arrivo, infatti, un signore, molto gentilmente, ci ha invitato a non sostare nei parcheggi del bicigrill ma di sistemarci in questo parcheggio che si trova proprio sulla ciclabile (46,310080-10,764600); siamo l’ unico camper.
Mercoledì 4: tempo nuvoloso per cui preferiamo fare quattro passi nel piccolo paesino ma poi il sole fa capolino e così inforchiamo le bici e ci avviamo verso Mostizzolo seguendo le indicazioni della ciclabile della Val di Sole, molto bella e quasi sempre vicino al torrente Noce che scorre impetuoso e sulle cui rapide scendono diversi gommoni da rafting. Arriviamo a Mostizzolo, dove in pratica la pista finisce, passando anche per un tratto dove è segnalata la presenza dell’ orso! Nel frattempo il cielo si è riempito di nubi minacciose che non tardano molto a scaricarci addosso il loro carico di pioggia; arriviamo al camper bagnati come pulcini, nonostante le mantelline cerate. Più tardi il tempo si mette al bello e ci permette di asciugare un po' di roba.
Giovedì 5: come previsto, piove! Dopo aver acquistato il pane al supermercato del paese ci avviamo a piedi, seguendo la ciclabile, verso il vicino paese di Ossana, altro bel paesino con una bella chiesa e un castello piuttosto diroccato. Torniamo al camper sempre sotto la pioggia; il pomeriggio lo passiamo a oziare, tanto, cosa vuoi fare se continua a piovere?
Venerdì 6: Partiamo in mattinata e poco prima di mezzogiorno arriviamo al Camping “Laghi di Lamar” dove ci incontreremo con gli amici del Camping Club Giovani Amici per festeggiare insieme il decimo anniversario della nascita del club; siamo i primi ad arrivare ma, alla spicciolata, arriveranno tutti gli altri. Alla sera quattro chiacchiere in compagnia per raccontarci le rispettive esperienze di viaggio.
Sabato 7: al mattino facciamo una bella passeggiata fino ai vicini laghetti alpini, nel pomeriggio collaboriamo nei preparativi della cena in compagnia, offerta dal club; inutile dire che stasera la grande esclusa è la dieta. Festa perfettamente organizzata dal direttivo del CCGA che ha provveduto alla preparazione dell’ antipasto, la pasta e pure un’ ottima porchetta, per concludere con i dolci.
Domenica 8: qualche passeggiata nei dintorni e, nel primo pomeriggio il ritorno a casa; il tempo è stato benevolo: ha aspettato che tutto fosse pronto per mettersi a piovere.
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