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Gusti Off e un pò, ma solo un pò di Slovenia, dal 23 al 26 settembre
Giovedì 23: partiamo nel pomeriggio da casa, autostrada fino a Villesse e quindi Gorizia, in Via Oriani dove si trova l’ area di sosta camper. Si tratta di un grande parcheggio con una trentina di posti camper e stazione di carico e scarico; ad attenderci ci sono I volontari del Camper Club Gorizia che, per l’ occasione, gesticono gli arrivi. Parcheggiamo e ci rechiamo subito verso l’ area della manifestazione, distante circa 500 metri. Gusti Off è una edizione ridotta, causa Covid, di Gusti di frontiera; una kermesse eno-gastronomica che vede partecipare la Francia, l’ Austria, la Slovenia e ovviamente il Friuli Venezia Giulia. Ci fermiamo a mangiare nello stand bavarese e torniamo al camper, dopo aver gironzolato per gli stand della fiera.
Venerdì 24: torniamo agli stands e poi giriamo per le vie di Gorizia fino alla Piazza Transalpina, al centro della quale una piastra in acciaio indica il confine fra Italia e Slovenia; al ritorno ci fermiamo allo stand francese per gustare una paella e poi a quello friulano per una fettina di frico. Nel pomeriggio saliamo al castello di Gorizia, dal quale si gode di una bella vista sulla città. Alla sera, su consiglio di un nostro carissimo amico che, per caso, abbiamo incontrato nell’ area di sosta, ci rechiamo a mangiare al ristorante da Gianni che è ben conosciuto sia per la qualità che per la quantità delle portate: verissimo!
Sabato 25: lasciamo l’ area, passiamo la frontiera con la Slovenia e facciamo sosta al Camp Lijack, poco prima di Sempas. Il campeggio, quasi completamente vuoto, è in ristrutturazione ma dispone comunque di belle piazzole, in parte ombreggiate e in parte al sole, servizi con docce calde, barbeque e alcuni minuscoli alloggi per ciclisti o per amanti del parapendio che in effetti vediamo continuamente veleggiare sopra di noi. Nel pomeriggio facciamo un giro con le bici cercando, per quanto possibile, di evitare la strada principale, cosa non sempre possibile. Passiamo per Vogrsko, Dornberk, Branik, Smarje (tutti piccolissimi villaggi fra I vigneti) e raggiungiamo infine il Villaggio-monastero di Vipavski Kriz, che domina la valle. Il ritorno lo facciamo tutto su strada principale, piuttosto trafficata. C’ è da dire che, nonostante nella cartina che ci è stata consegnata in campeggio siano segnati diversi percorsi ciclabili, in realtà questi percorsi non esistono e si pedala sempre su strade più o meno trafficate; ci aspettavamo qualcosa di meglio.
Domenica 26: viste anche le previsioni del tempo decidiamo di anticipare il rientro; paghiamo il campeggio (avrebbero dovuto essere 18€ con l’ ACSI o con Avtokampi.si ma, fra tassa di soggiorno e registrazione, sono diventati 26€!) e ci avviamo verso casa; strada normale fino a Villesse e poi autostrada fino a Montecchio Maggiore.
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