Noventa e ciclabile della Riviera Berica, dal 27 al 30 settembre
Venerdì 27: partenza nel primo pomeriggio e arrivo a Noventa Vicentina; purtroppo la possibilità di sosta nel parcheggio di Via dei Martiri non è utilizzabile perchè è in corso una manifestazione per cui, dopo aver parlato con un vigile, decidiamo di fermarci nel parcheggio del cimitero. Prima però decidiamo di ritornare nei posti dove, circa 60 anni fa, passavo le mie vacanze estive, assieme a mia sorella e a nonna Emma, dagli zii contadini. La vecchia casa (era già vecchia allora) c’ è ancora anche se in chiaro stato di abbandono, c’ è il vecchio trattore che non ha mai funzionato bene, c’ è il pozzo dal quale si attingeva l’ acqua, c’ è addirittura il vecchio “gabinetto” sopra il letamaio, unica cosa che non c’ è più, c’ è la stalla, il fienile, il vecchio porcile ma mancano le mucche, le galline, I conigli, il maiale, I cani da caccia, I gatti. Quanti ricordi riaffiorano, nitidi, dalla mente e dal cuore: l’ angolo della casa dove il gatto nero, che quando arrivavamo noi spariva dalla casa, aspettava mio zio alla sera quando, dopo cena, usciva per fumare una sigaretta passeggiando fino al canale; poi lo riaccompagnava fino allo stesso angolo per poi sparire nella campagna. Il canale dove si prendevano I pesci con le nasse che poi io cercavo di salvare mettendoli nell’ abbeveratorio delle mucche, il camino con appesi I fucili da caccia, il granaio dove la notte sentivi I gatti inseguire I topi, I materassi fatti con le foglie secche del granoturco, le corse a piedi nudi per l’ aia e per I campi, il bagnetto serale nel mastello di legno in cucina (e quanto mi vergognavo quando mi lavavano, nudo, in mezzo a tutti) e tanti, tanti altri ricordi che si accavallano e si rincorrono, fra emozione e nostalgia.
Sabato 28: con le bici ci avviamo verso la ciclabile dei Berici; in pratica, dal centro di Noventa, si seguono le indicazioni per la caserma dei carabinieri e, poco dopo, si imbocca un tratto di ciclabile che porta all’ inizio della Noventa-Vicenza. Anche questo è un viaggio della memoria: percorriamo in bici il tracciato della vecchia littorina che, quando eravamo molto giovani, ci portava da Vicenza alla stazione di Noventa e poi, a piedi, fino alla casa degli zii. La pista è sempre asfaltata e corre, dritta, nella campagna; alcune deviazioni conducono ad alcune interessanti ville palladiane fino ad arrivare alla più famosa, alle porte di Vicenza: Villa Capra, detta anche “La Rotonda”. Tornati al camper proseguiamo verso Pojana per incontrare Luigi e la sua famiglia. Luigi è il nipote dello zio Torido e passiamo alcune piacevoli ore a ricordare gli episodi delle nostre infanzie. Alla sera andiamo a cena in un ristorante in centro.
Domenica 29: ci avviamo con le bici verso Pojana e poi seguiamo le indicazioni della GB1 che però ad un certo punto abbandoniamo per dirigerci a Cologna Veneta, piacevole cittadina fortificata. Torniamo al camper e ci avviamo verso casa, non prima di essere ripassati per la casa di Luigi per salutarli. Per completare degnamente questo viaggio pieno di emozioni non poteva mancare una sosta culinaria alla trattoria “Al Monte”, poco prima di Lonigo.