Ciclabili del Brenta e della Val di Fiemme, dal 25 al 29 maggio
Venerdì 25: dedichiamo questo fine settimana ad una bella ciclabile che costeggia il fiume Brenta da Bassano fino ai laghi di Levico e Caldonazzo. Facciamo sosta nell’ area attrezzata di Borgo Valsugana, abbastanza centrale rispetto ai due estremi della pista; si trova in Via Tommaso Temanza 1, adiacente alla pista ciclabile e vicinissima al centro. Dispone di 18 piazzole con allaccio elettrico e, ovviamente, stazione di carico e scarico. Inspiegabilmente, nonostante siano stati spesi indubbiamente parecchi soldi per costruire un’area fatta veramente bene, non si è provveduto a dotarla di un sistema di controllo degli ingressi e questo fa si che diventi spesso sede, neanche tanto temporanea, di zingari. Al nostro arrivo abbiamo la possibilità di scambiare due chiacchiere con gli agenti di polizia locale che, sconsolati, ci dicono che non possono fare nulla (fanno le multe ma tanto non le pagano, li invitano ad andare via e dopo un giorno ritornano, ecc. ecc). In pratica gli unici fessi che pagano la tariffa di sosta (10€/24 ore) siamo noi, con buona pace della parità di diritti e di doveri sbandierati da tanti buonisti. Parcheggiamo i camper e, sperando nella buona sorte e che magari arrivino altri camper in modo che ci sia un controllo reciproco, facciamo due passi fino in paese, molto carino e tipicamente “trentino” e finiamo per fermarci a mangiare un piatto di spaghetti in un ristorante poco distante dall’area.
Sabato 26: la giornata si presenta bella, con le bici seguiamo la ciclabile del Brenta in direzione Bassano arrivando fino a Valstagna, dove si trova un’altra area per camper; inutile dire che la pista è molto bella, sempre asfaltata e lontana dalla strada; corre quasi sempre in sede propria a parte un tratto in cui è necessaria una deviazione, causa frana, che comunque transita sulla vecchia strada della Valsugana con traffico solo locale e quindi scarsissimo. Al ritorno facciamo una sosta per un panino al Bicigrill di Tezze di Valsugana e poi torniamo ai camper appena in tempo per salvarci da un forte acquazzone.
Domenica 27: con le bici ci dirigiamo verso i laghi di Levico e Caldonazzo; anche qui la ciclabile è quasi sempre in sede propria e ben segnalata. Arriviamo al lago di Caldonazzo, lo costeggiamo e poi proseguiamo verso Pergine; al ritorno deviamo verso il lago di Levico per un panino al bar e poi torniamo al camper; anche oggi siamo stati fortunati: facciamo appena in tempo a caricare le bici che comincia a piovere! Completiamo le operazioni di carico e scarico e ci avviamo verso Cavalese; sostiamo (siamo solo noi) nel grande piazzale della funivia del Cermis che è stato in parte betonellato e ci sono anche delle colonnine elettriche che però non sappiamo se siano funzionanti oppure no.
Lunedì 28: con le bici ci avviamo verso Moena per la pista ciclabile che si imbocca appena passato il ponte sull’Avisio, per la maggior parte in sede propria e sempre ben segnalata; è sempre in leggera salita con alcuni saliscendi non impegnativi, fra prati, boschi e bei paesini. Dopo Moena ci sono alcune brevi salite piuttosto impegnative ma a questo punto ci fermiamo perché il tempo si è messo al brutto e infatti, al ritorno, alcuni acquazzoni ci raffreddano un po'. Ci fermiamo a Predazzo per la spesa e torniamo al camper mentre il tempo si mette al bello, anche se per poco.
Martedì 29: durante la notte è piovuto e anche al mattino il tempo incerto e pieno di nubi ci consiglia di avviarci verso casa.