Altopiano del Cansiglio, dal 28 settembre al 1° ottobre
Venerdì 28: eravamo piuttosto incerti, questo fine settimana, se andare a Clusone e percorrere la ciclabile della Val Seriana oppure salire sull’ altopiano del Cansiglio, poi, quattro chiacchiere con un amico camperista ci convincono a scegliere quest’ultima meta. Arriviamo alla piana del Cansiglio verso le 18 ed entriamo nella bella area di sosta che, per il momento, dispone di parecchi posti liberi ma che si riempirà completamente nella successiva giornata di sabato. L’area ha l’ingresso automatizzato (6€/12 ore, pagamento solo con bancomat o carta di credito) e dispone di una trentina di piazzole pianeggianti e piuttosto ampie, delimitate da basse staccionate in legno. Nei boschi circostanti si sentono già i bramiti dei cervi. Sistemato il camper facciamo due passi nei dintorni e poi torniamo per la cena. È opportuno arrivare riforniti di tutto perché non ci sono negozi nelle vicinanze ma ci sono comunque alcuni agriturismi dove è possibile mangiare o acquistare prodotti locali, soprattutto formaggio, salumi e torte casalinghe.
Sabato 29: bellissima giornata; inforchiamo le bici e per prima cosa, seguendo la strada principale, ci portiamo in località “La Crosetta” dove si trova un punto informazioni e acquistiamo, per 2€, una bella cartina 1:25.000 che riporta i sentieri e le strade forestali dell’ altipiano; aiutandoci con la carta e con le indicazioni che incontriamo lungo il percorso pedaliamo su una strada forestale, ottimamente ghiaiata fino a Candaglia mentre poi, fino a Valbona, diventa un pò più accidentata ma sempre in mezzo a bellissimi boschi di latifoglie, con un sottobosco pulitissimo. A Valbona ci sono i resti di un villaggio cimbro con la ricostruzione di una casa in legno. Dopo Valbona passiamo per Pian Rosada (bella area di pic-nic) e per il piccolo paese di Sant’Anna, saliamo fino a Malga Amanteo, dalla quale si gode la vista del sottostante lago di Santa Croce e quindi ridiscendiamo a Sant’Anna, Spert e, per strada normale completiamo il giro salendo al Pian del Cansiglio. Bellissimo giro con qualche saliscendi ma, a parte l’ultimo tratto, sempre in mezzo ai boschi. (per il video del percorso clicca QUI)
Domenica 30: la giornata si presenta un po' nuvolosa e fredda ma questo non ci impedisce di inforcare le bici, raggiungere Campon per strada normale e prendere quindi la stradina sterrata a sinistra che sale verso il Col Mazuc e quindi la Strada del Taffarel, magnifico percorso fra faggi imponenti; una breve, inaspettata e comunque piacevole sosta per attendere che alcuni boscaioli liberino la strada dai tronchi appena abbattuti e poi ancora avanti fino ad incrociare la strada asfaltata che porta al monte Pizzoc. La giornata si è messa al bello (ci voleva proprio un po' di sole per riscaldarci) e così decidiamo di salire fino al Rifugio Città di Vittorio Veneto. Il ritorno è tutto una lunga discesa, sempre su asfalto. Non è stato un giro lungo ma abbastanza impegnativo, soprattutto a causa di alcuni tratti piuttosto connessi, sempre comunque spettacolare. (per il video del percorso clicca QUI)
Tornati al camper carichiamo le bici e ci spostiamo all’ Agriturismo Cà Leonilda, a Cison di Valmarino, dove siamo stati altre volte e sappiamo che, oltre a mangiar bene e a prezzi più che onesti, si può anche sostare per la notte con il camper.