Puglia, dal 24 giugno al 6 luglio
Venerdì 24 giugno: partiamo nel tardo pomeriggio da Valdagno, entriamo in autostrada a Montebello e poi imbocchiamo il nuovo tratto autostradale che porta verso Rovigo, quindi sempre autostrada per Bologna, Ancona, Pescara con l’intenzione di fermarci per la notte a Fossacesia dove ci dovrebbe essere una bella area di sosta in riva al mare ma purtroppo, arrivando con il buio, è difficile trovare la strada giusta per raggiungerla; il navigatore infatti ci da le indicazioni ma si tratta sempre di strade che portano a dei sottopassaggi della ferrovia, troppo bassi per noi per cui decidiamo di proseguire e di sostare a Petacciato Marina dove c’è un parcheggio anche per camper vicino alla spiaggia (Via del Mare GPS 42,03543-14,85337). Arriviamo verso l’una di notte e i posti camper sono già tutti occupati ma vediamo anche altri camper parcheggiati tranquillamente nei parcheggi auto (evidentemente c’è una certa tolleranza) per cui ci sistemiamo come loro. Il parcheggio sarebbe a pagamento (3 € a giornata) e il ticket si ritira al punto informativo all’inizio dei parcheggi, ma ovviamente a quest’ora è chiuso. La notte trascorre abbastanza tranquilla, disturbata soltanto dal fischio di qualche treno.
Sabato 25: ci svegliamo piuttosto presto e ci avviamo per strada normale verso Foggia e poi Bari (poco traffico ma tante buche); sulla circonvallazione di Bari invece c’è un traffico molto intenso con molti rallentamenti ma in compenso diminuiscono le buche. Arriviamo all’area di sosta Lido Tavernese uscendo dalla superstrada a Torre Canne Sud (GPS 40,82023-17,49875). L’ area (16€ a giugno) si trova di fronte al mare con piccola spiaggia di sabbia e dispone di 100 posti camper, alcuni molto belli e proprio fronte mare; le piazzole sono abbastanza grandi da consentire l’apertura quasi totale del tendalino, c’è l’allaccio elettrico e i servizi con docce fredde (salmastre) gratuite e calde a pagamento (1 €). C’è un piccolo ristorante che fa anche piatti da asporto e un piccolissimo market per i prodotti di prima necessità. I proprietari sono molto gentili e disponibili a procurare vino o olio ed inoltre passano dei furgoncini con formaggi vari. Pomeriggio dedicato al riposo e ai bagni in mare. C’è tanta gente in spiaggia ma d’altra parte è sabato e ci sono anche molti locali perché l’area è anche parcheggio auto.
Domenica 26: al mattino con la moto andiamo a Cisternino, per stradine secondarie circondate da meravigliose coltivazioni di ulivi enormi e splendidamente contorti. Cisternino è adagiato sulla cima di un colle con una splendida vista sulla valle dell’Itria e, un po’ come Ostuni, ha un centro storico molto caratteristico, con le case bianche e le strette vie lastricate sulle quali si affacciano tanti negozietti e locali dove si può gustare la carne arrostita. Torniamo al camper passando per Ostuni, che abbiamo già visitato in un nostro precedente viaggio in Puglia e poi per Marina di Ostuni dove, sul porto, alcuni pescatori stanno pulendo i polpi appena pescati. Arrivati all’ area andiamo in spiaggia per un bel bagno ristoratore (fa molto caldo e c’è un sacco di gente, sembra di stare a Rimini) e nel pomeriggio, dopo il meritato relax pomeridiano, altro bagno e poi un giro in moto fino alla vicina Torre Canne, dove si sta svolgendo una grande festa e c’è una confusione incredibile di gente e di auto. Poco prima del paese notiamo un’altra area di sosta (Fiume Piccolo) e alcuni camper che sostano liberamente in alcuni spiazzi lungo il mare. Torniamo al camper per la cena e per caricare la moto perché abbiamo deciso che domani ci sposteremo verso Punta Prosciutto.
Lunedì 27: paghiamo l’area (16 €/24H con la corrente) e ci avviamo per la superstrada fino a Brindisi e poi per strade secondarie fino a San Pancrazio dove facciamo una breve sosta alla cantina cooperativa per qualche acquisto e poi fino a Torre Colimena e all’area di sosta “Il Saraceno” di Punta Prosciutto (GPS 40°17’33,86’’ 17°45’55,19’’). L’area si trova proprio sul mare, su un promontorio roccioso; è piuttosto spartana (ha soltanto due docce fredde fra gli alberi) e probabilmente avrebbe bisogno di una maggiore organizzazione ma si trova comunque in una posizione splendida. Non ci sono negozi nelle vicinanze ma passano gli ambulanti per i generi di prima necessità. Parcheggiamo nell’ ultima piazzola con vista mare, un bel bagno ristoratore prima di mangiare e nel pomeriggio, dopo un altro bagno nelle limpide acque della baia, con la moto andiamo a Torre Colimena a fare due passi lungo il mare nei pressi della torre saracena. Ritorno al camper per la cena e serata sugli scogli a guardare il mare.
Martedì 28: con la moto andiamo a Torre Lapillo dove c’è un sacco di gente e poi, tornati al camper, dedichiamo la giornata ai bagni nelle limpide acque della baia vicino all’area di sosta. Alla sera ci prendiamo una paranza al vicino ristorante “L’Ancora”.
Mercoledì 29: paghiamo l’area (15€/24H corrente compresa), carichiamo la moto e ci avviamo verso Gagliano del Capo ed entriamo al campeggio Santa Maria di Leuca; si tratta di un campeggio convenzionato ACSI che pratica la tariffa di 17€ al giorno fino al 15 di luglio. All’ ingresso il personale, molto gentile, ci spiega che è a disposizione un pulmino navetta che conduce alle varie spiagge con cadenza oraria. Ci sistemiamo in una bella piazzola ombreggiata vicino alla piscina, andiamo al market del campeggio per qualche acquisto e nel pomeriggio, con la moto, andiamo a S. Maria di Leuca e poi seguiamo la litoranea verso Otranto. Arriviamo fino a Tricase ma notiamo che questo tratto di costa è molto rocciosa e non ci sono molti accessi al mare, anche perché è piena di villette private e quindi scendere al mare è pressoché impossibile. Il primo accesso che troviamo è “Il Ciolo”: si tratta di una stretta insenatura alla quale si accede scendendo una scalinata. Un altro accesso lo troviamo a Marina Serra (Tricase) dove si trova una specie di piscina scavata nel tufo (forse un vecchio porticciolo) con tanta gente che prende il sole sui sassi. Torniamo al camper e ci facciamo un bel bagno nella piscina del campeggio.
Giovedì 30: con la moto andiamo a Leuca (c’è una bella e grande area di sosta poco prima di arrivare al porto, “La Cornula”, pianeggiante e dotata di servizi; un’altra area “Da Marcheddu”, la troveremo più avanti lungo la litoranea) e poi per la litoranea verso Gallipoli passiamo per Marina di Pescoluse, reclamizzata come le Maldive del Salento per le sue spiagge di sabbia bianca; ci sono grandissimi parcheggi (tutti a pagamento) e le spiagge sono affollate all’ inverosimile per cui preferiamo andare avanti e fermarci al lido Marini dove i parcheggi sono gratis e c’è molta meno gente e la sabbia è bianca uguale. Torniamo al camper e nel pomeriggio torniamo con la moto al Ciolo e poi a Marina Serra. Alla sera torniamo a Leuca per una passeggiata nel centro cittadino e lungo il porto.
Venerdì 1 luglio: con la moto ci dirigiamo verso Torre San Giovanni, seguendo però la strada principale per fare prima ma una volta arrivati ci rendiamo conto che anche qui c’è un sacco di gente e la spiaggia è quasi completamente occupata dai tanti stabilimenti balneari per cui torniamo indietro e ci fermiamo a Torre Mozza dove, poco oltre la torre, troviamo una baietta con poca gente. Ci ritorna alla mente che, nel 2002, in questo posto era in costruzione un’area di sosta camper e infatti troviamo ancora la targa che indicava l’ingresso, coperta dalle sterpaglie ma dell’area di sosta, purtroppo, non resta più niente. Nel pomeriggio ci spostiamo al Lido Marini per l’ultimo bagno nelle sue acque cristalline e nel tardo pomeriggio torniamo al camper, carichiamo la moto e alla sera ci rechiamo al ristorante del campeggio per la programmata cena salentina, con tante specialità locali.
Sabato 2: paghiamo il campeggio (17€ a notte con la Camping Card ACSI) e ci avviamo verso Torre dell’Orso ed entriamo all’ area camper “La Torre”, Melendugno via Dubrovnik; il posto ci è stato segnalato da un nostro amico camperista e bisogna proprio dire che si tratta davvero di una bellissima area. Le piazzole, tutte con acqua e corrente, sono molto ampie, quasi tutte ombreggiate e separate da siepi; il blocco servizi è molto funzionale, ordinato e pulito e dispone di docce calde (a pagamento) e fredde, i gestori sempre molto gentili e disponibili; dista dal mare e dalla splendida baia di Torre dell’Orso circa 700 metri di strada pianeggiante che si può percorrere tranquillamente in bicicletta ma comunque è sempre disponibile una navetta per le spiagge. Insomma, fra le aree che abbiamo visto, questa è di gran lunga la migliore. Nel pomeriggio andiamo alla baia di Torre dell’Orso, bella spiaggia delimitata da due scogliere e con acqua cristallina; oggi, sabato, c’è un sacco di gente, soprattutto giovani. Dopo un bel bagno torniamo al camper, una bella doccia neanche tanto fredda e poi pizza in compagnia degli altri camperisti.
Domenica 3: altra giornata di mare, ovviamente. Al mattino andiamo a San Foca, altra bella baia contornata da scogliere e nel pomeriggio alle piscine naturali di Roca, che sono delle insenature fra le rocce dove probabilmente un tempo c’erano delle sorgenti sulfuree. Alla sera altra tavolata in compagnia “porta il tuo che io porto il mio”.
Lunedì 4: ultima giornata di mare; al mattino andiamo alla “grotta della poesia”, una sorta di grande piscina contornata da scogliera e comunicante con il mare per uno stretto passaggio; qui l’acqua è tranquilla anche se il mare è, come oggi, piuttosto agitato. Nei pressi si trova il sito archeologico di Roca Vecchia con diverse cavità scavate nella roccia tufacea. Nel pomeriggio torniamo a San Foca per gli ultimi bagni. Alla sera purtroppo la prevista cena alla masseria salta e allora ci organizziamo per la tavolata in compagnia mandando a prendere del pesce (impepata di cozze, cozze alla contadina e frittura mista) in un locale poco lontano.
Martedì 5: paghiamo l’area di sosta (18€ al giorno dal 1 luglio) e ci avviamo per il viaggio di ritorno; facciamo sosta quasi subito a Melendugno per l’acquisto di olio all’oleificio “Macchia del Barone” e poi proseguiamo per strada normale con un’altra sosta a Casalbordino per l’acquisto di vino fino all’arrivo, in serata, a Roseto degli Abruzzi (avevamo cercato, inutilmente, di sostare a Pineto presso il ristorante Aria e Sole che però è risultato introvabile, sia con le coordinate che con l’indirizzo ricavati dalla Guida camper Europa 2016). Sostiamo nel parcheggio nei pressi del campo sportivo e della piscina, abbastanza lontani dalla ferrovia che in questo tratto di costa è omnipresente. Una pizza alla vicina pizzeria “Le 4 vele” e poi a nanna.
Mercoledì 6: prendiamo l’autostrada a Roseto e poi diretti fino a casa, dove arriviamo verso le 14.