Austria, Lesachtal dal 16 al 20 settembre
Venerdì 16: questa volta la meta è l’Austria, con la speranza di trovare qualche buon funghetto; facciamo strada normale per Bassano, Belluno, Auronzo, Sesto e quindi Sillian, in Austria. Scegliamo di sostare nel campeggio Lienzer Dolomiten, poco dopo Sillian per maggiore tranquillità (sappiamo che gli austriaci non amano molto gli italiani, soprattutto quelli che vanno a funghi e forse non hanno tutti i torti, viste le razzie che molti nostri connazionali compiono nei boschi austriaci) e ci sistemiamo in una delle tante piazzole libere in questo periodo; cena, un po’ di TV e poi a nanna. Comincia a piovere e pioverà tutta la notte.
Sabato 17: per fortuna ha smesso di piovere; tiriamo giù la moto e ci spostiamo verso i boschi che fiancheggiano la strada della Lesachtal alla ricerca di funghi: non c’è un gran chè ma comunque riusciamo a fare un bel cesto, soprattutto di finferli (cantarellus lutescens). Torniamo al camper per scaricare il raccolto e per un pranzo veloce e nel pomeriggio, ripresa la moto, andiamo verso Maria Luggau dove si trova un santuario Mariano meta di numerosi pellegrini. Lungo la strada, poco prima di Obertilliach, notiamo un’area di sosta camper a pagamento nei pressi del campo da calcio e del centro di biatlon. Tornati al camper ci dedichiamo alla pulizia e alla cottura dei funghi raccolti.
Domenica 18: carichiamo la moto, paghiamo il campeggio ( 20 € a notte, compresa la tassa di soggiorno, con la card ACSI) e ci avviamo verso Lienz e quindi verso Gailberg; facciamo sosta nell’ area camper dell’albergo Gailberghohe (GPS 46,71525°-12,96753°). Ci registriamo all’albergo e poi entriamo nel bosco: anche qui non c’è molto ma comunque facciamo il nostro bel cestino. Alla sera andiamo a cena al ristorante per festeggiare i 43 anni del nostro matrimonio.
Lunedì 19: ci spostiamo verso l’area di sosta nei pressi di Obertilliach (GPS 46,71000°-12,59254°). L’area, nei pressi degli impianti sportivi, è un prato vicino al torrente e dispone di allaccio elettrico a pagamento (2€) e di una casetta in legno per il carico e lo scarico (solo cassette WC); ci registriamo all’ ufficio degli impianti sportivi (13€ senza corrente più 2€ a persona di tassa di soggiorno), sistemiamo il camper e ci inoltriamo nel vicino bosco. Nel pomeriggio ci spostiamo con la moto da un’altra parte della valle e anche oggi ci va abbastanza bene. Notte in assoluta solitudine con il solo frusciare del torrente a farci compagnia.
Martedì 20: carichiamo la moto e con calma ci avviamo verso casa passando questa volta per Dobbiaco e Cortina; da passo Cima Banche si vedono le montagna circostanti coperte da un sottile velo di neve fresca.