Festa della zucca a Venzone, Sauris e Forni di Sopra, dal 23 al 27 ottobre
Venerdì 23: partiamo nel primo pomeriggio da Valdagno, prendiamo l’autostrada a Montecchio ma a Portogruaro usciamo perché è segnalata una coda di 5 Km per incidente. Per strada normale arriviamo in serata a Venzone, per partecipare allaFesta della Zucca con il raduno organizzato dal Camping Club Giovani Amici. Gli equipaggi che ci hanno preceduto hanno trovato posto in uno slargo erboso in Via Dietro Filanda, un ottimo posto, vicinissimo al centro e abbastanza lontano dalla ferrovia. Ci sistemiamo vicino a loro, due passi in paese, dove fervono i preparativi e poi cena in camper.
Sabato 24: splendida giornata, arrivano anche gli altri partecipanti al raduno e ci avviamo per le vie del paese, meravigliosamente ricostruito dopo il terribile terremoto del 1976 e che fa parte dei più bei borghi d’Italia: vetrine e negozi addobbati a festa, banchetti che propongono tanti prodotti, antichi mestieri e antichi giochi e tante zucche ovunque; le numerose trattorie e i tendoni propongono piatti locali a base di zucca, dal pane ai dolci e non è facile resistere a tante tentazioni. Passiamo la giornata passeggiando e curiosando fra i banchetti. Alla sera riusciamo ad entrare in una trattoria (c’è folla ovunque) ed assaggiamo alcuni piatti davvero ottimi. Tornati ai camper, ovviamente, spuntano le bottiglie.
Domenica 24: altra stupenda giornata; per le vie del paese si susseguono le manifestazioni, le premiazioni della zucca più lunga, della più grossa, di quella più artisticamente lavorata. Duelli con le spade, mangiafuoco, cortei medioevali e l’incoronazione dell’ Arciduca della zucca, che quest’anno è una donna. Nel pomeriggio, prima che si muova tutta la massa di gente, i nostri amici si avviano verso casa mentre noi (serve a qualcosa essere in pensione, no?) ci spostiamo verso Sauris di Sotto e facciamo sosta nel parcheggio adibito ai camper del prosciuttificio Wolf. Lo spaccio è aperto e ne approfittiamo per alcuni acquisti, quindi, grazie alle informazioni avute alla Pro-Loco, ci rechiamo a mangiare al ristorante della Pace, bel locale con un’ottima cucina. Notte tranquillissima, in assoluta solitudine.
Lunedì 25: due passi per vedere il piccolo paese, molto caratteristico con le sua case in legno e la piccola chiesa sulla sommità della collina e poi ci spostiamo verso Sauris di Sopra. Facciamo sosta, circa un Km dopo Sauris di Sotto, presso il Borgo dello Sport e del Benessere (borgodellosport@gmail.com tel. 340 2423368 / 339 8016901) dove si trova un attrezzato centro benessere con saune e piscine e si sta pensando alla ristrutturazione di un campeggio. Per il momento è consentito sostare senza problemi nei parcheggi del centro. Scambiamo due chiacchiere con i gestori che ci fanno visitare tutta la struttura, molto bello e funzionale. Ripartiamo e sostiamo a Sauris di Sopra, in un parcheggio lungo strada poco dopo il paesino (GPS: N 46,46785° E 12,68072). Quattro passi per il paese dove si trova anche un birrificio che produce un’ottima birra e poi riprendiamo la strada che porta a Sella di Razzo, piuttosto stretta e ripida. Sulla Sella ci sono delle esercitazioni militari Molti anni fa, durante il servizio militare, ho fatto anche io un campo invernale in questi posti) e può succedere che la strada venga chiusa quando si svolgono le esercitazioni di tiro. Sostiamo per il pranzo in uno spiazzo erboso poco dopo il bivio che porta a Forcella Lavardet e poi restiamo a goderci la splendida giornata fino a che il sole tramonta dietro le montagne, già spruzzate di neve. Ripreso il camper ci dirigiamo verso Forni di Sopra con la speranza di trovare l’area di sosta riportata anche sul portolano di Plein Air: in realtà in tutti i parcheggi del paese vige il divieto di sosta ai camper e l’unica possibilità è rappresentata dal parcheggio delle seggiovie (7€/24 ore) ma la sistemazione non ci soddisfa per cui risaliamo al Passo della Mauria e ci sistemiamo nello spiazzo a fianco del bar (chiuso da alcuni anni). Prima di sistemarci chiediamo il permesso ad una signora che lì abita che gentilmente ci risponde che non c’è alcun problema.
Martedì 26: con calma ci avviamo verso casa con una breve deviazione per vedere il campeggio Nevegal e poi una sosta al Decatlon di Thiene per alcuni acquisti