Ganzega d’autunno a Mori (TN)
Venerdì 3 ottobre: eh già, qualcuno potrà dire che siamo ripetitivi, che è già la terza o quarta volta che ci rechiamo a Mori per la Ganzega d’autunno ma i motivi che ci hanno spinto anche quest’anno a partecipare a questa manifestazione non si limitano all’aspetto gastronomico della festa, certamente da non sottovalutare ma anche al contesto in cui si svolgono, all’ambiente circostante, alle mostre o alle rappresentazioni che vengono organizzate per l’occasione. Mori è un paese del trentino a vocazione vinicola che ha dalla sua la vicinanza al lago di Garda, al quale si può arrivare anche per una bellissima ciclabile che supera il Passo di San Giovanni e scende a Torbole e l’altrettanto vicina, e altrettanto splendida e ben tenuta pista ciclabile dell’Adige. Eccoci dunque in partenza nel primo pomeriggio e sistemazione dei camper nel parcheggio sterrato (indicazioni in loco) che sovrasta il paese, assolutamente tranquillo, in mezzo ai vigneti e per l’occasione ben gestito dall’ Holiday Camper Club Di Trento (10 € con omaggio enologico). Facciamo una bella passeggiata fra i vigneti fino alla Cantina Colli Zugna modernissima e quasi completamente interrata e poi ritorno al camper per la cena in compagnia di amici.
Sabato 4 ottobre: con le bici raggiungiamo la pista ciclabile (è il solo modo per sfuggire agli eccessivi “ingozzamenti”) e pedaliamo fin oltre Lavis. Non mancherebbero ancora molti Km alla fine della pista in dir. Bolzano (la pista, a quanto dicono i cartelli, dovrebbe terminare a Cadino) ma abbiamo già fatto parecchia strada e solo più tardi scopriremo che ci sarebbe anche la possibilità di prendere il treno e caricare le bici. Torniamo al camper con il vento sempre contrario (scopriremo anche in questo caso che nel pomeriggio il vento soffia sempre contrario), una doccia e poi scendiamo in paese per partecipare alla festa. Per accedere alla festa e gustare i piatti che le varie associazioni preparano bisogna “cambiare” gli euro in lire, stampate per l’occasione e utilizzabili in tutti gli stand. Naturalmente, le lire non spese saranno poi riconvertibili in euro. Giriamo per le strade del paese, dove si aggirano figuranti in costume, gruppi folcloristici e musicali e tanta gente. Nei portici sono allestite le cucine e i tavoli e sotto ogni portico si può gustare soltanto un determinato piatto, accompagnato ovviamente da un buon bicchiere di vino (c’è anche l’acqua, per i delicati). Inutile dire che le varie associazioni fanno a gara per preparare piatti gustosi e rispettosi della tradizione e bisogna dire che i risultati sono di buon livello. In tarda serata ritorno ai camper e buonanotte.
Domenica 5 ottobre: con la bici mi reco alla Distilleria Marzadro a Nogaredo per prendere una grappa particolare che piace molto al sottoscritto ma anche a mio genero. All’andata faccio la strada normale, poco trafficata ma con alcuni saliscendi mentre al ritorno, su indicazione delle sempre gentilissime e disponibili proprietarie, riesco a trovare, poco lontano dall’azienda, l’imbocco della pista ciclabile che mi riporta al camper con il prezioso bottino.
Nel pomeriggio torniamo alla Ganzega e ci soffermiamo soprattutto a visitare la mostra che riguarda la propaganda al tempo della Grande Guerra. Sarà che sono cose che riguardano un passato neanche tanto lontano e i luoghi in cui viviamo ma provo sempre una intima commozione nel vedere queste testimonianze di un conflitto che ha pesantemente coinvolto i nostri nonni.
Grazie Mori per la perpetuazione di questo ricordo.
A sera, mentre la maggior parte degli equipaggi si avvia verso casa, restiamo a goderci l’atto finale di questa bella manifestazione: i fuochi d’artificio, che con precisione teutonica iniziano esattamente all’orario previsto; poi ci avviamo verso casa.