Fiera di Parma, dal 14 al 16 settembre 2012
Venerdì 14 settembre, partiamo in mattinata da Valdagno diretti a Sala Baganza, dove l’ACTItalia ha organizzato un raduno cominciato già da mercoledì; arriviamo nel primo pomeriggio e ci sistemiamo nell’area di sosta, con carico e scarico (corrente giustamente a pagamento). L’area di sosta può contenere una decina di camper ma per l’occasione è stato aperto l’annesso parco verde nel quale parcheggiamo il nostro camper (da vecchi camperisti non ci interessa né il carico, né lo scarico (siamo partiti da casa con i serbatoi in ordine), né tantomeno la corrente. Nel pomeriggio ci aggreghiamo al gruppo e visitiamo, in pullman, una antica pieve romanica dei dintorni e alla sera, a piedi, andiamo al ristorante “Il fiore”, dove gustiamo in compagnia degli ottimi piatti di cucina locale.
Sabato 15 settembre, ci svegliamo presto e con il camper ci rechiamo alla Fiera di Parma, non tanto per vedere la fiera (non abbiamo nessuna intenzione di cambiare il nostro camper) ma per obblighi istituzionali (nel pomeriggio c’è l’assemblea ACTItalia). Al mattino comunque gironzoliamo per la fiera e la nostra impressione è che, come al solito, si cerca di attrarre il possibile compratore più con l’apparenza (tante belle lucine a led) che con la sostanza. Tanti bei mezzi che sembrano più l’oggetto del desiderio, lo status simbol, piuttosto che “il mezzo” per viaggiare e conoscere realtà diverse. In serata, dopo l’assemblea, ci avviamo verso San Benedetto Po dove sostiamo nell’area di sosta da poco inaugurata.
Domenica 16 settembre, prendiamo le bici e raggiungiamo il fiume Po, che risaliamo fin quasi a Suzzara; non si tratta di una vera pista ciclabile ma di un percorso che utilizza strade arginali con scarsissimo traffico. Torniamo indietro e, vicini ormai al paese di S.Benedetto, abbiamo la fortuna di incontrare un signore che ci illustra alcuni aspetti importanti del paese e dei suoi monumenti, tanto che ci viene la voglia di ritornare in un’altra occasione per visitarlo in compagnia di una guida. Facciamo alcune foto dell’abbazia e della bella piazza, purtroppo fortemente lesionate dal terremoto, torniamo al camper e ci avviamo verso casa.